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trentino: catturato l’orso M49, alias Papillon

Pubblicato il: 30/04/2020
Autore: Redazione GreenCity
WWF: "La cattura di M49 è una triste notizia per la conservazione". Ministro Costa: “Credo che la cattura non sia una soluzione, ma rassicurati dalla provincia: Papillon sta bene”.
E' stato catturato in Trentino nella zona delle Giudicarie l’orso M49, alias Papillon, ritenuto pericoloso per l’uomo dalla Provincia Autonoma di Trento anche se l'animale non si è mai reso protagonista di attacchi verso l’uomo, ma solo di intrusioni in baite, malghe ed altri stabili (sempre disabitati).
L’orso M49 era già stato catturato il 15 luglio 2019 e portato nel recinto dell’area faunistica del Casteller, dopo che si era reso responsabile di alcuni danni al comparto zootecnico. Dopo poche ore l’orso era però riuscito a fuggire, scavalcando recinzioni elettrificate e un muro alto quattro metri. Da allora l’orso aveva vagato per mesi, con spostamenti ampi che lo hanno portato fino al Monte Carega, in Lessinia. M49 aveva fatto ritorno negli ultimi giorni nella zona delle Giudicarie, dove è stato catturato da un’apposita squadra di cattura. 
"Questo storia, conclusasi con la cattura di M49, è una triste pagina per la conservazione e gestione di una specie protetta nel nostro Paese" sottolinea il WWF in una nota.
Ha dichiarato invece il Ministro Costa: “Non ho mai fatto mistero di come la pensassi: ho sempre chiesto che non venisse ammazzato e credo che la cattura non sia assolutamente una soluzione. Ma è una scelta della provincia autonoma di Trento a cui la legge assegna piena facoltà di azione. Non mi fa affatto piacere sapere che M49, che ho soprannominato Papillon dopo la sua fuga, abbia perso la sua libertà. Lo abbiamo seguito in queste settimane in tutti i suoi spostamenti, lo abbiamo visto sulla neve, mentre giocava, e nei boschi. Sappiamo che si è introdotto in  baite vuote e non ha mai attaccato l’uomo. Vogliamo che sia trattato bene, e ci stanno rassicurando su questo. Attualmente si trova nella zona di Casteller, da dove era  fuggito, e per gradi sarà inserito nell’area faunistica”.
“Mi sto adoperando – conclude il ministro Costa - con tutti i canali possibili, per trovargli una nuova casa. Stiamo sondando parchi europei, contattando Paesi dove questo tipo di orso potrebbe vivere bene e senza rischi, attivando anche i canali diplomatici. L’obiettivo poi è regalare a questo orso, che abbiamo imparato a conoscere e a cui vogliamo bene, la migliore casa possibile”.


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Categorie: Ambiente

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