Il Parlamento europeo ha votato formalmente a favore della proposta della Commissione di rivedere profondamente il quadro di omologazione UE.
Il nuovo quadro
migliorerà il livello di qualità e l'indipendenza dell'omologazione dei veicoli e dei test, aumenterà i controlli sulle automobili che sono già sul mercato dell'UE e consoliderà l'intero sistema grazie alla vigilanza europea. Successivamente all'adozione formale del Consiglio nelle prossime settimane e alla pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale, il regolamento diventerà obbligatorio dal 1° settembre 2020 per tutti i nuovi modelli di veicoli.
Le nuove norme vanno di pari passo con altre iniziative della Commissione, come la proposta di un "new deal" per i consumatori che, in uno scenario come quello del
Dieselgate, permetterà alle vittime di pratiche commerciali sleali di ottenere riparazione collettivamente attraverso un’azione rappresentativa. Nello sforzo di ridurre le emissioni dei veicoli, la Commissione ha introdotto verifiche nuove e più efficaci delle emissioni degli autoveicoli, che sono diventate obbligatorie a settembre 2017. Recentemente ha condotto una consultazione pubblica sul progetto di miglioramento ulteriore dei test, che sarà votato nelle prossime settimane dal Comitato tecnico – Veicoli a motore (CTVM).
La Commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI Elżbieta
Bieńkowska ha espresso soddisfazione per il voto e ha dichiarato: "Quando è scoppiato lo scandalo sulle emissioni, l'UE è stata criticata per non essere intervenuta. In realtà il nostro margine di manovra era limitato. Ora invece abbiamo approvato una riforma fondamentale, che conferisce alla Commissione il potere di garantire che i costruttori non possano più ingannarci. Grazie alle nuove norme avremo veicoli più puliti, verso l'obiettivo delle emissioni zero, e più sicuri per l'introduzione della guida autonoma."