Area B, Milano: incentivi alle imprese per la sostituzione dei veicoli inquinanti
Area B è una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per alcune tipologie di veicoli. L'accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento.
Autore: Redazione Greencity
Il Comune di Milano ha adottato un bando per le imprese che vogliono chiedere un contributo per l'acquisto di un veicolo nuovo ad alimentazione elettrica, ibrida, metano, benzina/metano, gpl, benzina gpl, benzina euro 6. L’avviso pubblico per la sostituzione dei mezzi è legato all’attivazione di Area B, la nuova zona a traffico limitato che entrerà in vigore il 21 gennaio 2019 per vietare l’accesso in città alle auto più inquinanti, e resterà aperto fino al 31 dicembre 2019. Gli incentivi, del valore complessivo di oltre 5,2 milioni di euro, potranno essere richiesti dalle micro, piccole e medie imprese (MPMI) e le imprese artigiane con sede legale o unità locale a Milano e/o di licenza per l’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche rilasciata dal Comune di Milano, proprietarie di un autoveicolo N1 e N2 (di massa inferiore o uguale a 7,5 tonnellate) e dovranno essere utilizzati per la rottamazione o in alternativa l’esportazione del veicolo, appartenente ad una delle categorie ambientali di seguito indicate, fuori dal territorio dell'Unione Europea. Le auto da sostituire per le quali si potrà chiedere il contributo in conto capitale, in numero massimo di due richieste per ciascuna impresa, vanno dai diesel classe pre-euro ed Euro 0 fino agli Euro 4; l’autoveicolo acquistato dovrà essere necessariamente intestato alla medesima impresa che richiede il contributo e la proprietà dovrà essere mantenuta almeno per anni cinque dall’acquisto. I contributi previsti dal bando non saranno cumulabili per lo stesso investimento con altri contributi erogati da altri soggetti pubblici e la valutazione della domanda sarà 'a sportello' secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande stesse; saranno considerati ammissibili gli investimenti i cui ordinativi siano stati effettuati dalla data di pubblicazione del bando fino al 31 dicembre 2019 o fino all’esaurimento dei fondi.
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