Lotta al
gas Radon, attraverso un dispositivo che bonifica l'aria, basato su intelligenza artificiale, tecnologia IoT (Internet delle cose), tre brevetti depositati e sei anni di ricerca. Questa è la missione di
RADOFF, la startup bolognese che per crescere ha appena lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma
CrowdFundMe.
A livello mondiale, il Radon è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi: è un gas incolore e inodore che si forma nella sequenza di disintegrazione dell'uranio ed è presente in tutta la crosta terrestre.
Penetra nelle costruzioni, se ci sono pavimenti o pareti a diretto contatto con il terreno, se l'isolamento dal sottosuolo è scarso, se le mura sono costituite da materiali come tufo o granito, se ci sono crepe e fessurazioni e si insinua negli ambienti interni, anche attraverso le canne fumarie, condotte, vani scala.
In Italia esistono 18,6 milioni di edifici, compresi luoghi pubblici e di lavoro,
potenzialmente a rischio di questo gas (dato ricavato dall'interpolazione dei dati Istat 2011 relativi al numero complessivo di edifici in Italia in rapporto alla geo genia del territorio e alla mappatura regionale del Radon).
RADOFF, che ha alle spalle 6 anni di ricerca, 2mila misurazioni effettuate e tre brevetti registrati nel nostro Paese, ha ideato quattro tipi di dispositivi:
RADOFF Sense, per un monitoraggio rapido e in tempo reale dei livelli di gas Radon e altri parametri ambientali (Pm25 e Pm10);
RADOFF Lifeche controlla costantemente i livelli di Radon nell'ambiente e avvia una bonifica, non appena questi superano i limiti consentiti dalla normativa;
RADOFF City, soluzione pensata per le città intelligenti che processa ed elabora i dati forniti dai sensori RADOFF;
RADOFF Map, che, grazie ai sistemi GIS (Geographic Information System) e a un algoritmo proprietario, crea una mappa di primo livello di rischio Radon.
Dalla sua fondazione, nell'ottobre 2018, a oggi, RADOFF
ha depositato 3 brevetti, stipulato un accordo quadro di vendita per la distribuzione in esclusiva dei suoi prodotti per la Puglia (regione italiana cui è già in atto la normativa sul Radon), avviato una sperimentazione in partnership con Dussmann Service e ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali.