Costruire un
ecosistema aperto e sostenibile basato su una piattaforma open source, esente da royalty, che faciliti lo sviluppo di applicazioni smart per più settori. È questa la mission di
Fiware Foundation, un'organizzazione no profit fondata nel 2016 da Atos, Engineering, Orange e Telefónica. Incoraggia l'adozione di standard aperti che facilitino lo sviluppo di soluzioni intelligenti per
Smart City,
Smart Energy,
Smart Agrifood e
Smart Industry.
L'idea è quella di spingere per la creazione di soluzioni smart più facili, interoperabili e convenienti. Le soluzioni sono indirizzate a industrie, Governi, università e associazioni e sono già operative in molti Paesi del mondo. Analogamente ad
altri protagonisti dell'innovazione smart, Fiware punta a sviluppare soluzioni per
migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per questo sviluppa applicazioni la
gestione dei rifiuti, per l'
illuminazione a LED intelligente, per sistemi di
irrigazione smart, e molto altro. Tutto a disposizione dei fornitori di servizi pubblici.
Fattivamente, Fiware interpreta gli ambienti intelligenti come un ecosistema guidato da un'amministrazione efficiente del servizio pubblico. Come è semplice: con soluzioni basate su tecnologie come i big data, IoT, Intelligenza Artificiale e robotica, che si fondono in un'unica entità.
Perché
essere smart va oltre la tecnologia: richiede che il pubblico e le amministrazioni si distacchino dalla concezione di strutture organizzative frammentate. E si spostino verso quadri altamente collaborativi che abbracciano aziende private, organizzazioni no profit, cooperative sociali e cittadini. Tutti con l'unico scopo di fornire
servizi pubblici senza soluzione di continuità.
Al centro di questa visione c'è la gestione dei context data. Descrivono cosa sta succedendo, chi è coinvolto, dove, quando, perché. Ad esempio, il contesto è significativo nelle fattorie, perché descrive lo stato delle colture e del suolo. Nell'industria può aiutare i gestori a migliorare l'efficienza dei sistemi industriali. Negli impianti energetici rivela lo stato dell'impianto e il fabbisogno energetico previsto.
È il trattamento dei context data che guiderà in modo intelligente le decisioni in futuro. Decisioni che miglioreranno i processi quotidiani, aumenteranno la produttività di persone e aziende. Il problema è che questi dati sono una miscela di informazioni provenienti da più fonti. E che sono i proprietari dei dati a decidere chi può accedere, quando, come, dove e cosa perché. Questo significa che possono esercitare la piena sovranità sui propri dati, spesso per monetizzarli e aprire alla nuova economia dei dati.
Fiware si distingue in quanto definisce una nuova gestione del contesto, proponendo standard necessari per la creazione di
piattaforme e infrastrutture digitali interoperabili. Così facendo permette di elaborare e analizzare il contesto su larga scala.
Il suo framework è una piattaforma software open source con componenti che possono essere assemblati con quelli di terze parti per costruire piattaforme "Powered by Fiware". Il componente principale di qualsiasi piattaforma "Powered by Fiware" è il cosiddetto Context Broker, che supporta l'API FIWARE NGSI. È un programma semplice ma potente per risolvere l'esigenza di base in qualsiasi soluzione intelligente: raccogliere, gestire e fornire accesso ai context data.
L'API FIWARE NGSI abilita l'integrazione dei componenti della piattaforma FIWARE, l'interoperabilità di soluzioni e servizi smart e la loro portabilità (replicabilità) su diverse piattaforme "Powered by FIWARE".
Grazie alla comunità globale di sviluppatori, l'API FIWARE NGSI si è evoluta nel tempo. La versione NGSIv2 è stata ampiamente utilizzata in più scenari. È stata anche pubblicata come base per le specifiche API NGSI-LD, recentemente pubblicate dal
European Telecommunications Standards Institute.
È questo che raffigura l'enorme plastico in lego portato da Fiware allo
Smart City Expo World Congress di Barcellona, che vedete nelle immagini di questa pagina.