Una piattaforma digitale anti-spreco, sicura e certificata, per fare incontrare solidarietà e sostenibilità, indirizzando a chi ha bisogno le eccedenze alimentari di negozi e ristoranti. Prodotti commestibili e sicuri ma non più vendibili, che se non fossero riallocati sarebbero destinati a diventare spreco, con danni per l’ambiente e ulteriori costi di gestione e smaltimento.È questo lo scopo di
BitGood, la piattaforma digitale certificata presentata da
Confesercenti.
In Italia, ogni anno, circa 2,7 milioni di persone chiedono un aiuto presso un’organizzazione di assistenza per procurarsi un pasto. Allo stesso tempo, le Pmi italiane del commercio e della ristorazione producono ogni anno
oltre 1,2 miliardi di euro di eccedenze alimentari. Si tratta di cibi e prodotti che rispondono a tutti gli standard qualitativi di sicurezza alimentare, ma che per varie ragioni non sono più vendibili. Lo scopo di Bit Good è quello di azzerare questo spreco, mettendo in relazione, in modo semplice e privo di rischi, chi possiede delle eccedenze alimentari con le organizzazioni no profit che ne effettuano la ridistribuzione a fini sociali.
La piattaforma BitGood è accessibile via web su
www.bitgood.it o attraverso l’app mobile BitGood per iOs e Android. I donatori
potranno utilizzarla per inserire i prodotti da donare ed il sistema BitGood individuerà automaticamente il beneficiario più adatto, in termini di disponibilità al ritiro dei prodotti, vicinanza sul territorio e rapidità, rating assegnato agli operatori.
Lo Stato italiano, con la legge 19 agosto 2016 n.166,
ha introdotto incentivi per i donatori. Per questo, la piattaforma BitGood integra anche una tecnologia a registri distribuiti che permette di tenere traccia della provenienza e della destinazione delle donazioni. Una sicurezza in più per chi riceve e un vantaggio per chi dona: grazie alla sua tecnologia di certificazione, infatti, BitGood produce automaticamente tutta la documentazione necessaria per l’accesso alle agevolazioni fiscali previste, grazie alle quali le Pmi che fanno solidarietà p
ossono risparmiare fino a 1.000 euro l’anno di imposte.