La
Banca europea per gli investimenti (BEI) ha lanciato la seconda edizione dell'indagine sul clima, condotta in partenariato con la BVA, una società di consulenza specializzata in ricerche di mercato. L'indagine è un indicatore di come i cittadini percepiscono il fenomeno dei cambiamenti climatici nell'Unione europea, negli Stati Uniti d'America e in Cina.
L'indagine mostra che
gli italiani sono pronti a sostenere misure di contrasto ai cambiamenti climatici, anche se potrebbero avere un impatto nella loro vita quotidiana.
Questa disponibilità è rilevabile negli ambiti seguenti:
Limitare i trasporti altamente inquinanti
Gli italiani sono nel complesso favorevoli a ridurre l'uso dei veicoli altamente inquinanti.
Il 71% degli intervistati vede di buon grado il divieto progressivo dei veicoli a diesel, una percentuale che è superiore di 6 punti alla media UE (65%). Inoltre, l'88% degli italiani afferma di appoggiare eventualmente l'interdizione dei veicoli altamente inquinanti nei centri urbani, una percentuale anch'essa superiore di 6 punti alla media UE (82%).
Gli italiani sono meno entusiasti circa l'introduzione di una tassa carbonio sui voli aerei, come misura di contrasto ai cambiamenti climatici: quelli favorevoli a un simile provvedimento sono il 69% degli intervistati rispetto alla media UE del 72%. Solo il 61% di coloro che appartengono alla fascia di età 15-29 anni vede di buon grado l'introduzione di una tassa carbonio, rispetto al
72% degli over 65.
Aumento dei prezzi di prodotti alimentari e di beni che contribuiscono pesantemente alle emissioni di CO2
Il 62% degli italiani approva l'idea di un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei beni che hanno una notevole impronta carbonio, come la carne rossa e i telefoni cellulari.
Rifiuti di plastica
Il 90% degli italiani è favorevole al divieto dell'uso dei prodotti di plastica monouso, una percentuale che è 5 punti superiore alla media UE (85%).
Sostegno alle persone colpite dalla transizione energetica
L'87% degli italiani ritiene che le comunità e i lavoratori più colpiti dalla transizione energetica dovrebbero ricevere un sostegno finanziario, rispetto all'82% della media UE.
Istruzione
Il 94% degli italiani approva il fatto che il tema dei cambiamenti climatici e della raccolta differenziata sia oggetto di insegnamento scolastico.