In base a stime elaborate dall’
Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile,
l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus sta facendo lievitare pesantemente i consumi d’acqua in tutta Italia. In ambito domestico l’agenzia ha calcolato che il lavaggio delle mani richiesto nelle modalità e con la frequenza raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Istituto Superiore di Sanità ne sta facendo incrementare i consumi oltre il 50%.
In media si stimano 12 lavaggi giornalieri in più a testa rispetto al normale, il che tradotto in litri significa un impiego di
circa 48 litri d’acqua in più a persona. In condizioni normali, il consumo medio pro-capite “con sistemi intelligenti di risparmio idrico” si attesta, secondo l’Enea, attorno ai 120 litri al giorno. Il calcolo prende in considerazione diverse variabili, tra cui le abitudini personali e il tipo di rubinetto.