Il suo becco ha iniziato a rompere il guscio il giorno del primo decreto governativo che avrebbe innescato il "lockdown" italiano mentre i suoi genitori non hanno potuto assistere al momento della nascita: troppo importante questo uovo di gipeto per esporlo ai bisticci di mamma e papà, che avevano già causato la rottura della seconda deposizione. E così, nell'incubatrice del
Parco Natura Viva di Bussolengo, è venuta alla luce la piccola gipetina che il 13 giugno prossimo sarà condotta tra gli altipiani e le gole del
Parco Regionale Des Grand Causses, 100 chilometri a nord di Montpellier, in Francia.
Così, in pieno lockdown e senza mamma naturale a sfamare questa importantissima gipetina, lo staff del Parco Natura Viva ha dovuto camuffarsi e allevarla,
vestendo i panni del genitore adottivo: un'impresa complessa ma necessaria, poiché la piccola avrà la necessità di affrontare la vita selvatica con un bagaglio di competenze in cui l'imprinting sull'uomo deve essere categoricamente assente.
Come suo fratello prima di lei duqnue, la figlia di Fabian e Julia verrà reintrodotta in natura, nell'ambito del progetto
"LIFE Gypconnect" che ha come partner la Vulture Conservation Foundation: l'obiettivo è proseguire nel ripopolamento di una specie che si estinse sulle Alpi Europee a causa della persecuzione diretta dell'uomo e contribuire a quel contingente di 323 esemplari nati in zoo e centri di allevamento e rilasciati in natura che - sin dal 1986 - ha permesso a questa specie di tornare a volare nei cieli del Vecchio Continente.