La
celebre spedizione italiana del 1954 sul K2, organizzata dal
Club alpino italiano, è la protagonista della nuova settimana di programmazione della
rassegna cinematografica "La montagna a casa",curata dal Cai in collaborazione con Sondrio Festival, Museo nazionale della montagna e Parco dello Stelvio.
Il prossimo fine settimana sul
canale Youtube del Club alpino andranno infatti in onda
Italia K2 ( il film ufficiale della spedizione, uscito nel 1955), del regista Marcello Baldi, e
Chogori. La grande montagna, di Roberto Condotta (realizzato nel 2004 per il cinquantesimo anniversario della salita).
Nella seconda metà degli anni '50, Italia K2 riscosse
un enorme successo sia in Italia sia all'estero. Le riprese delle varie fasi della scalata si devono dalla cinepresa del bolognese
Mario Fantin, cineasta rigoroso e attento documentatore dell'alpinismo, che accompagnò gli alpinisti fino a 7000 metri di altitudine. Oltre quella quota, Fantin cedette la cinepresa ai compagni e, nella parte conclusiva dell'ascensione, ad
Achille Compagnoni e a Lino Lacedelli che, adeguatamente istruiti, immortalarono le immagini della vetta. Sequenze cui spetta un primato importante: furono infatti l
e prime sequenze della storia del cinema girate fino a quel momento sulla cima di un "ottomila".
Al rientro della spedizione, poiché il progetto prevedeva di far uscire Italia K2 nel
normale circuito commerciale delle sale cinematografiche, il girato venne affidato al regista
Marcello Baldi, classe 1923, un trentino da diversi anni residente a Roma e che in precedenza era stato aiuto regista di Alessandro Blasetti e Vittorio De Sica. L'incarico di Baldi era quello di realizzare
un prodotto destinato al grande pubblico, che non necessariamente conosceva la montagne e l'alpinismo. Il regista scelse perciò di narrare la vicenda in modo comprensibile a tutti,
scegliendo la strategia dei colpi di scena e alternando, all'inizio della pellicola, alcune sequenze girate in Italia.
Italia K2 venne proiettato
in prima mondiale a Roma, al cinema Barberini, il 25 marzo 1955. Tra gli spettatori c'erano anche il capo dello Stato,
Luigi Einaudi, e le massime autorità civili e militari. Cinque giorni più tardi cominciarono le proiezioni in tutta Italia. Alla fine dello sfruttamento, il film incassò
più di 360 milioni di vecchie lire. Il lungometraggio venne tradotto anche
in diverse lingue straniere, cosa che gli consentì di fare davvero il giro del mondo.
Chogori. La grande montagna, di Roberto Condotta, analizza,
a distanza di cinquant'anni dalla spedizione nazionale italiana, gli
eventi salienti della vicenda del 1954, ripercorrendo con precisione lo svolgimento dell'esperienza pakistana, compresi
i fatti accaduti nelle ore che precedettero l'arrivo in vetta e che per decenni hanno costituito argomento di discussione e di polemiche. Accanto a
sequenze d'epoca e a immagini più recenti, il documentario allinea
una lunga serie di interviste con i protagonisti della spedizione ancora in vita nel 2004 (Achille Compagnoni, Lino Lacedelli, Erich Abram, Pino Gallotti e Ugo Angelino), alternandole con il commento dello storico
Roberto Mantovani.Dopo averlo visto con attenzione,
Reinhold Messner diede un giudizio lusinghiero sul lungometraggio, giudicandolo
il miglior documentario sulla spedizione del 1954.
La programmazione completa di questa settimana prevede le proiezioni di
Guardiano di stelle (martedì 12 maggio),
Masino primo amore (mercoledì 13 maggio),
Un quattromila con lode (giovedì 14 maggio), oltre ai già citati Italia K2 (venerdì 15 maggio,
link primo tempo ore 21,
link secondo tempo ore 22) e
Chogori. La grande montagna (sabato 16 maggio). Infine, per domenica 17 maggio, è in programma il lungometraggio
Drømmeland.