Panasonic ha annunciato l'apertura della sua prima fabbrica
‘eco ideas' in Europa, precisamente a
Plzen, nella Repubblica Ceca: lo stabilimento giocherà un ruolo sempre più importante quale capogruppo nel progetto di
riduzione di CO2, contribuendo allo sviluppo eco-compatibile della città di Plzen e di tutta la sua regione.
La fabbrica ‘eco ideas' della Repubblica Ceca è uno stabilimento modello e particolarmente efficiente: opererà sempre più in collaborazione con le istituzioni governative e in armonia con la comunità locale. In questo senso l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di
6.000 tonnellate è stato già superato, con l'abbattimento di 10.600 tonnellate raggiunto nel Marzo 2009. Già nell'Ottobre 2008, Panasonic ha annunciato
il piano di sostenibilità ambientale a medio e lungo termine quale parte integrante della propria strategia ‘eco ideas'. Da allora Panasonic ha accelerato tutte le iniziative tese a raggiungere gli obiettivi dichiarati in ambito ambientale, primo fra tutti la riduzione del 10% di CO2 (pari a 6.000 tonnellate), nei siti di produzione europea. Su base globale questo impegno è ancor più importante: una riduzione di 300.000 tonnellate di CO2 entro il prossimo Marzo 2010, l'equivalente delle emissioni annuali prodotte da 50.000 abitazioni europee.Per contribuire allo sviluppo ecologico della città di Plzen e della sua regione, lo stabilimento Panasonic parteciperà a
un programma di rivitalizzazione dei parchi locali, tramite una piantumazione programmata di alberi e un intervento attivo anche nello smaltimento di materiali dannosi illegalmente accumulati da altri produttori. La fabbrica, in accordo con istituzioni scolastiche e associazioni ambientali governative, sarà inoltre promotrice di eventi mirati all'educazione ambientale per favorire
la nascita di una coscienza ecologica fra studenti e ragazzi. Tutti i dipendenti hanno parimenti siglato un accordo nel quale si impegnano ad impostare ogni azione lavorativa all'insegna dell'efficienza energetica, con particolare attenzione al riciclaggio dei materiali utilizzati.