Studio: la Gen Z è disposta ad utilizzare trasporti a minore impatto ambientale
Secondo una nuova indagine dell'UNIFE, la Generazione Z europea è sempre più disposta a “salire a bordo” di un treno per viaggiare ed è attratta da una carriera lavorativa nel settore ferroviario per contribuire a un mondo più sostenibile.
Autore: Redazione Greencity
Il treno è oggi uno dei mezzi di trasporto più ecologici e sta diventando ancora più sostenibile grazie alle soluzioni innovative ideate dall'industria europea delle forniture ferroviarie. La Generazione Z europea – composta dai giovani tra 16 e 25 anni – desidera viaggiare su rotaia per via della maggiore sostenibilità del trasporto ferroviario? I ragazzi della Gen Z, e soprattutto le ragazze, sono interessati ai numerosi lavori “green” e tecnologici che l'industria ferroviaria può offrire? In che modo i giovani europei desiderano che i legislatori integrino il trasporto ferroviario nel Green Deal dell'UE? I risultati di una survey lanciata da UNIFE, l'associazione che rappresenta i costruttori di treni e i produttori di attrezzature ferroviarie europei, forniscono approfondimenti esclusivi sulle opinioni della Gen Z europea su queste e altre domande. Le cinque principali evidenze emerse dall’indagine comprendono:
La maggior parte dei rappresentanti della Gen Z è disposta ad utilizzare trasporti a minore impatto ambientale per aiutare il nostro pianeta. In Italia, in particolare, il 60,1% dei giovani tra i 16 e i 25 anni ha dichiarato di essere disposto ad utilizzare mezzi di trasporti più “green” per i propri spostamenti quotidiani, anche se questo comporterebbe un aumento dei tempi di percorrenza.
La Gen Z esorta le autorità pubbliche a investire nel trasporto ferroviario sostenibile. Il 51,4% dei giovani italiani pensa infatti che il Governo debba sostenere e incentivare gli investimenti in innovazione per promuovere una maggiore sostenibilità nel settore ferroviario.
La Gen Z crede che la tecnologia a emissioni zero rappresenti il futuro dell'innovazione per il trasporto ferroviario. Nel nostro Paese, il 28,5% degli intervistati ritiene che l’industria ferroviaria sia un settore “technology driven”, il 23,1% che contribuisca a diminuire l’impatto ambientale e il 17,7% che sia caratterizzato dall’innovazione.
Circa metà della Gen Z vuole utilizzare il proprio percorso di studi e la propria carriera lavorativa per migliorare il nostro pianeta. In Italia, la percentuale di giovani interessati a studiare e lavorare nel campo della sostenibilità ambientale è del 59,5%.
Il 47,9% del campione intervistato in Italia ritiene “molto importante” l’impegno del proprio datore di lavoro rispetto alle tematiche ambientali. In particolare, le ragazze appartenenti alla Gen Z impiegate attualmente in ambito scientifico e tecnologico apprezzano i datori di lavoro impegnati nella sostenibilità ambientale più dei coetanei maschi.
L’indagine indipendente, condotta dal think tank internazionale ThinkYoung, è stata svolta su un campione rappresentativo di giovani di sei Paesi europei: Italia, Germania, Francia, Spagna, Polonia e Paesi Bassi. La survey è promossa dalla campagna HOP ON FOR OUR PLANET, un'iniziativa dell'industria europea delle forniture ferroviarie per sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo della ferrovia nella promozione di un futuro verde per l'Europa. La campagna ha l’obiettivo di ingaggiare e trattenere all’interno dell’industria ferroviaria la prossima generazione di professionisti qualificati, estendendosi anche oltre la Gen Z e arrivando fino ai lavoratori più esperti. Il sondaggio rappresenta, tuttavia, un'opportunità unica per ascoltare direttamente la voce della Gen Z, spingendo a elaborare una politica industriale e sociale più adatta alle loro esigenze.
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