Domenica 1° novembre è entrata in vigore una restrizione
che limita l'esposizione dei consumatori a 33 sostanze chimiche cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR). La restrizione aumenterà la sicurezza dei capi di abbigliamento, degli articoli tessili e delle calzature usati quotidianamente dagli europei, indipendentemente dal paese in cui sono acquistati e dal fatto che siano fabbricati nell’UE o importati.
Thierry Breton, Commissario responsabile per il Mercato interno, ha dichiarato: "La salute e il benessere dei cittadini sono importantissimi, oggi più che mai. La Commissione continua a garantire la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate nei prodotti di uso quotidiano e oggi limita l'uso di 33 sostanze pericolose nei tessili e nelle calzature. La restrizione è il risultato dell’ottima cooperazione tra la Commissione, l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), le industrie chimiche e tessili, le ONG e i medici specialisti per garantire la sicurezza di questi prodotti per i cittadini."
La restrizione
specifica i limiti massimi di concentrazione delle singole sostanze o gruppi di sostanze potenzialmente presenti in questi prodotti, compresi, tra gli altri, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), il cadmio, il cromo, il piombo e i suoi composti e ftalati. Contribuisce altresì a ridurre le emissioni di queste sostanze pericolose nell’ambiente, che possono verificarsi ad esempio durante il lavaggio, e a migliorare la qualità dei materiali tessili riciclati. La restrizione si basa sul
regolamento REACH dell'UE, che garantisce la maggiore protezione della salute umana e dell'ambiente al mondo.