Boom di “adozioni pelose”, ben 7.8 milioni dallo scoppio della pandemia

Ecco 5 consigli fondamentali capire come scegliere il proprio amico animale da adottare.

Autore: Redazione Greencity

Condividere la casa e il proprio tempo con un cane regala benefici indiscussi. Secondo uno studio pubblicato da Society & Animals, le persone che ne hanno uno sorridono di più. Persino la medicina riconosce che il “miglior amico dell’uomo” è un vero e proprio antidepressivo naturale, contrasta lo stress, aiuta ad avere ritmi più regolari, a sentire di avere uno scopo e di essere la persona più importante per quel pelosetto. E questi sono solo alcuni degli indiscussi effetti positivi che questa convivenza, fatta di amore incondizionato, dona. 
Forse per questo dallo scoppio della pandemia ad oggi si è registrato un vero e proprio boom di adozioni a 4 zampe: ben 7,8 milioni di persone hanno accolto (o lo faranno a breve) un animale. In pole position, ovviamente, l’amico fedele per eccellenza: il cane! Solo nel 2020, sono stati 8.100 i cani che hanno trovato una nuova famiglia (dati Enpa). 
Una scelta avallata da Christian Costamagna educatore, istruttore e formatore cinofilo e fondatore del metodo Empathydog, che considera la convivenza con un amico scodinzolante un’esperienza bellissima e arricchente. Una scelta che, stando all’esperto, vede settembre essere uno dei periodi ideali
Costamagna sottolinea, però, come l’adozione non debba certo essere fatta a cuor leggero, magari in balia di emozioni momentanee. Al contrario, una scelta tanto importante deve essere consapevole, supportata da grande senso di responsabilità. “Chi adotta un cane – afferma il formatore cinofilo - lo sa, in casa cambiano i ritmi, si deve adattare la propria vita con quella dell’amico a 4 zampe. In alcuni casi, soprattutto se stiamo accogliendo cani con un passato burrascoso, conoscere la psicologia e comunicazione canina è sicuramente importante per creare una relazione in totale empatia con il tuo nuovo amico”.  
Una volta sicuri di voler accogliere un nuovo componente in famiglia, non rimane che capire come scegliere il proprio amico ideale. Questi i 5 consigli fondamentali dati dall’esperto.   Il primo passo per scegliere in modo consapevole è quello di valutare il proprio stile di vita e non l’aspetto estetico del cane. Chi è attivo, sportivo, non dovrebbe adottare un Bulldog Inglese ma un cane agile, attivo e resistente. Chi ama andare al mare e stare ore sotto il sole dovrà scegliere un cane propenso a rimanere in spiaggia, magari in acqua, come il Labrador. Questo per evitare di dover condividere una vita intera con piaceri ed obiettivi diversi. Prima di scegliere un cane, dunque, è bene aver presente il proprio stile di vita, passioni e impegni compresi. Il cane va scelto anche in base alle sue attitudini. Il Border Collie, ad esempio, è un cane da lavoro, il Pastore Abruzzese è da guardia, il Setter è da caccia… La sua attitudine, dunque, può far capire se l’animale è più attivo o, al contrario, sedentario. Dopo aver valutato le proprie esigenze personali e le attitudini del cane che si vorrebbe prendere (magari con l’aiuto di un professionista per verificare il feeling che potrà venirsi a creare) si potrà passare a scegliere basandosi anche sul carattere dell’animale. Il carattere del cane è fondamentale per poter vivere una vita serena insieme. Alcuni sono caratterizzati da una tempra forte e, con loro, riuscire a creare un legame e farsi ascoltare diventa molto più difficile in alcune situazioni. Ce ne sono altri, invece, più “pavidi”. In questo caso, avere come padrone una persona molto premurosa e sensibile potrebbe rendere più complicato il riuscire ad aiutarlo a superare queste sue paure. Ci sono alcuni principi fondamentali da rispettare per educare o supportare il proprio cane a superare delle difficoltà. Principi che, per alcune persone, sono difficili da mettere in pratica.  Anche il periodo durante il quale accogliere un cane è molto importante. Per esempio, è meglio farlo al ritorno dalle ferie, per essere preparati per il suo arrivo ma anche per evitare al cane inutili situazioni stressanti (come, ad esempio, il doverlo lasciare in una pensione) o snervanti (come il caos, la spiaggia o posti nuovi) proprio in un momento tanto particolare. Il periodo migliore per adottare un cane è anche quando la situazione dell’aspirante proprietario, lavorativa e privata, è più tranquilla, in modo tale da dedicare al nuovo arrivato tutto il tempo necessario per il suo inserimento. L’ultimo consiglio, forse il più importante, è quello di essere educati ad accogliere un cane al meglio, applicando alcuni accorgimenti fondamentali. Il suo arrivo in una nuova casa è un momento delicato perché si stacca dal branco, dal posto in cui ha vissuto e dai suoi odori. È molto importante fare le cose giuste e vanno messe in conto prima ancora di passare all’adozione

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