Freescale Semiconductor ha presentato, in occasione della
Applied Power Electronics Conference and Exposition (Apec), una tecnologia di conversione energetica per applicazioni fotovoltaiche.
Questa
tecnologia di conversione cc-cc a bassissima tensione rende possibile l’accensione, alti prestazioni e un rendimento elevato delle celle solari a una tensione di 0,32 V e il funzionamento a una tensione di 0,25 V.
La maggior parte dei circuiti integrati, infatti, non si accendono a tensioni inferiori alla tensione standard di un transistor al momento dell’accensione (circa 0,7 V) senza assistenza esterna. Questa limitazione riduce le possibilità di progettazione dei sistemi e aumenta la complessità delle applicazioni di conversione e recupero energetico in presenza di tensioni estremamente basse.
La tecnologia di conversione energetica di Freescale consente di ridurre le soglie di accensione dei circuiti integrati a 0,32 V e di realizzare un rendimento di circa il 90%.
Questa tecnologia è possibile grazie anche all'adozione della tecnologia di
processo Smartmos 10 a 130 nm di Freescale, e può essere all’origine di modalità di sviluppo pratiche ed economiche di una vasta gamma di sistemi solari a cella singola e di altre applicazioni di
energy harvesting come sistemi scavenging meccanici e termoelettrici.
Tra le applicazioni potenziali figurano caricabatterie alimentati a energia solare, caricatori di compensazione per sistemi automobilistici, caricabatterie per telefoni cellulari e laptop, acquisizione di dati a distanza e sistemi
Hvac (riscaldamento e condizionamento) industriali, segnali di traffico di tipo fotovoltaico, illuminazione domestica e commerciale alimentata a energia solare e transponder wireless autoalimentati.
Con l’utilizzo di una singola cella solare a basso costo, la tecnologia di conversione energetica di Freescale è in grado di ricaricare una cella di una batteria a ioni di litio a 100 mA. I sistemi attuali di ricarica richiedono l’uso di celle solari multiple in serie, il che fa lievitare i costi, riduce il rendimento ed aumenta la sensibilità alle zone d’ombra e al disallineamento delle celle.