Ricerca Kipli, italiani e casa naturale una strada ancora lunga per raggiungere la piena sostenibilità

Secondo una ricerca condotta da Bva Doxa, in collaborazione con Kipli, gli italiani affermano di adottare comportamenti sostenibili, con il 53% di loro molto attento alla tutela dell’ambiente e il 46% che fa del proprio meglio per vivere uno stile di vita green.

Autore: Redazione Greencity

Gli italiani sono sempre più attenti all’ambiente e alla sostenibilità delle proprie abitudini di consumo, anche nell’arredamento della propria casa, ma sembrano dimenticare uno degli arredi su cui spendono più tempo, il materasso.È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e la sostenibilità: l’arredamento della casa, il dormire e i materassi” condotta da Bva Doxa, in collaborazione con Kipli, start-up apripista del mercato della casa naturale in Europa. La società offre infatti un’ampia gamma di prodotti di arredo per la casa al 100% naturali, sani e sostenibili, distinguendosi in un mercato ancora largamente popolato da produttori di materiali di bassa gamma, totalmente chimici e sintetici. Fiore all’occhiello di questa offerta è il materasso made in Italy biodegradabile realizzato interamente in lattice naturale.
La totalità degli italiani (99%) afferma infatti di adottare comportamenti sostenibili che vanno anche oltre alla semplice raccolta differenziata – fatta abitualmente dal 93% degli italiani – e dimostra una particolare sensibilità verso comportamenti legati sia alla durata dei prodotti che acquista, sia all’attenzione per i materiali. In particolare, più di metà degli italiani (il 51%) cerca di limitare l’acquisto di prodotti di scarsa qualità, con 6 italiani su 10 che acquistano oggetti per la casa tenendo in considerazione la sostenibilità dei materiali e 9 italiani su 10 (89%) che curano la qualità e durata dei materiali per l’arredamento di casa.
Un’attenzione che non dimentica gli arredi per la camera da letto: la qualità dei materiali di cui è composto il materasso infatti è importante per l’82% degli intervistati, mentre oltre la metà, il 66%, mette al primo posto la sua composizione. Al terzo posto il prezzo, fondamentale per il 39% degli italiani. In particolare, 8 italiani su 10 considerano condizione imprescindibile del proprio materasso che non contenga sostanze dannose per la salute, mentre il 56% ritiene necessario che venga prodotto con materiali naturali. Il 49% di loro chiede che sia realizzato nel rispetto dell’ambiente e il 41% che possa essere smaltito in un’ottica green.
Tuttavia a questa sensibilità ambientalista spesso manca un riscontro concreto: dalla ricerca emerge infatti che 6 italiani su 10 (il 61%) non sanno di che materiale è fatto il proprio materasso, e ignorano che la maggior parte dei materassi sono in realtà creati a partire dal poliuretano, materiale derivante dalla plastica altamente inquinante e non riciclabile, un rifiuto pesante che non può essere smaltito e che finisce dunque in discarica.
«La ricerca, che da una parte evidenzia la crescente importanza della sostenibilità per gli italiani, mette anche in luce un gap di conoscenze sulla qualità delle materie prime che usiamo per gli arredi della nostra casa» - dichiara Davide Ballotta, fondatore di Kipli. «Abbiamo lanciato la nostra start-up con l’idea di creare un’alternativa per la casa di domani, iniziando il nostro cammino nel mondo dei materassi in lattice naturale, una sostanza totalmente vegetale, più difficile da lavorare ma dall’impatto fortemente positivo sull’ambiente e sulla salute delle persone. È importante continuare l’opera di informazione sui materiali sostenibili anche per la nostra casa, il posto dove è più importante sentirci sicuri e protetti, per un approccio all’arredamento ancora più consapevole e green».

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