Greenpeace, Nokia si conferma lazienda più “verde”

Pubblicata la 13esima edizione dell’Eco-guida Greenpeace ai prodotti elettronici. Al primo posto troviamo Nokia, seguita da Sony Ericsson e Samsung. L’ultima posizione spetta a Nintendo.

Autore: Redazione GreenCity

La 13esima edizione dell’ Eco-guida Greenpeace ai prodotti elettronici ha mostrato le aziende più “verdi” e quelle che più impattano sull’ambiente.
Nokia si riconferma prima in classifica, con 7,5 punti su 10 e Philips fa un salto dal settimo al quarto posto con 5,9 punti. Scalata alla classifica anche per Sony che passa dal dodicesimo all'ottavo posto,  Nintendo è ultima.
Viene riconosciuto l'impegno di Hp che ha messo sul mercato un computer portatile quasi privo di Pvc e Bfrs (ritardanti di fiamma bromurati): solo l'alimentatore e i cavi ne contengono ancora. Qualche mese Greenpeace aveva protestato presso la sede centrale della Hp di Palo Alto (California) e presso gli uffici dell'azienda in Cina e Olanda, a causa del ritardo dell'azienda nel mantenere il suo impegno a eliminare queste sostanze tossiche entro il 2009.
Dell e Lenovo mantengono la loro penalità per aver ritardato l'eliminazione di sostanze pericolose. Acer sostiene di essere ancora in grado di eliminare da tutti i suoi prodotti Pvc e Bfrs entro la fine dell'anno. Toshiba invece ha una tabella di marcia che prevede l'eliminazione di queste sostanze tossiche entro marzo 2010.
Lg passa dal quarto all’undicesimo posto per aver deciso di non rispettare il proprio impegno ad eliminare Pvc e Bfrs entro il 2010: solo i suoi cellulari non conterranno queste sostanze, mentre l'eliminazione da televisori e monitor non è prevista prima del 2012.
In fondo alla classifica Fujitsu, con 2,7 punti, scavalca Lenovo che dal sedicesimo passa al penultimo posto con soli 2,5 punti.
Questa edizione dell'Eco-guida – che valuta le imprese anche in base a criteri di uso di energia ed emissione di gas serra - viene pubblicata a solo due mesi dal cruciale Summit sul Clima che si terrà a dicembre a Copenhagen.
Solo Philips, Acer e Samsung al momento sono favorevoli a tagli di emissioni sufficienti per evitare una catastrofe climatica.
Greenpeace si aspetta che queste aziende rispettino i loro impegni e stimolino le altre imprese, mentre, sempre secondo l’organizzazione ambientalista, è davvero scoraggiante che giganti come Apple, Nokia e Microsoft siano completamente assenti in questa partita.

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