Autunno e bollette: migliorare l’impianto di riscaldamento per risparmiare e aiutare lambiente
Per efficientare i propri impianti termici e abbattere i consumi - sia ambientali che economici - è bene conoscere le diverse soluzioni possibili: caldaia a condensazione, scaldabagno, climatizzatore, pompa di calore o soluzione ibrida. Ecco i consigli di Italtherm-
Autore: Redazione Greencity
L’Italia si prepara ad affrontare un autunno difficile: la situazione geopolitica internazionale sta incidendo pesantemente sul boom dei prezzi della materia energia, con ricadute sulle bollette del gas e dell’elettricità di privati e aziende. Il 'Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale' prevede - tra le altre misure - la regolazione dei termostati nei condomini e negli edifici pubblici: i riscaldamenti avranno un periodo di accensione ridotto di 15 giorni, saranno accesi un’ora in meno ogni giorno e la temperatura massima passerà da 20 a 19 gradi. Sarà dunque importante efficientare i propri impianti termici al fine di ridurre i consumi. Ma qual è la soluzione più efficiente e conveniente? Italtherm, azienda italiana leader nella produzione di impianti di riscaldamento e condizionamento, fa il punto presentando le diverse opzioni possibili - caldaia a condensazione, climatizzatore, scaldabagno, pompa di calore, soluzione ibrida. Esistono oggi due livelli di intervento: il primo prevede la sostituzione degli impianti esistenti, realizzabile in una sola giornata senza necessità di interventi idraulici e di muratura; il secondo invece con la sostituzione e la ridefinizione dell’intero impianto, realizzabile con interventi importanti sugli impianti e sulla muratura dell’abitazione.
Interventi semplici
1) Sostituzione della caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione: fino al 30% di risparmio in bolletta
La caldaia a condensazione è capace di sfruttare fino in fondo il calore dei fumi di combustione, al contrario della caldaia tradizionale che espelle i fumi a temperature ben più alte e ne disperde il calore. Questo tipo di caldaia permette quindi un risparmio sia economico che ambientale in tutte le situazioni climatiche. In un appartamento con riscaldamento autonomo, sostituire una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione permetterebbe di risparmiare fino al 30% di gas e di ridurre significativamente le emissioni di NOx, CO, CO2, PM10 e PM 2,5; in una villetta unifamiliare non isolata, il risparmio di gas può diventare ancora maggiore.
2) Sostituzione dello scaldabagno elettrico con uno scaldabagno in pompa di calore: fino al 30% di risparmio in bollettaQuesta tipologia innovativa di scaldabagni sfrutta la tecnologia della pompa di calore per riscaldare l’acqua all’interno dell’accumulo mediante un ciclo termodinamico in cui il gas assorbe il calore dalla fonte naturale (ARIA) per poi cederlo. Sostituendo lo scaldabagno elettrico con uno in pompa di calore si può arrivare ad un risparmio di energia elettrica fino al 30%. Tale risparmio può essere ulteriormente incrementato collegando un impianto solare termico.
3) Sostituzione del condizionatore con uno climatizzatore in pompa di calore di classe A+++: fino al 70% di risparmio in bollettaI climatizzatori di ultima generazione hanno raggiunto classi di efficienza A+++ che permettono in ogni condizione d’uso un notevole risparmio energetico, fino al 70% rispetto ad un climatizzatore in classe A. In zone climatiche temperate (A, B, C) l’uso del climatizzatore risulta indicato anche per il riscaldamento.
Interventi avanzati
1) Installazione pompa di calore: fino al 35% di risparmio in bolletta Accolte come una possibile rivoluzione nel riscaldamento degli edifici, le pompe di calore si basano sull’uso esclusivo dell’energia elettrica: l’aria o l’acqua sanitaria vengono scaldate sfruttando il calore presente nell’atmosfera; inoltre, il possibile accoppiamento con un impianto fotovoltaico permette di abbattere il costo delle bollette. La pompa di calore dà il meglio di sé con temperature esterne non troppo rigide, quando l’abitazione ha un fabbisogno energetico non eccessivo e con bassa temperatura dell’acqua nell’impianto di riscaldamento. In termini economici, la convenienza è quindi evidente soprattutto al Centro Sud, dove in appartamento si raggiunge il -19% in bolletta e in una villetta autonoma il -10%; man mano che si risale lo stivale, i costi invece possono crescere*. A livello ambientale, l’impatto di una pompa di calore è impressionante: in un appartamento con riscaldamento autonomo si abbatte la CO2 fino al 53%, mentre in una villetta autonoma fino al 49%.
2) Installazione soluzioni ibride: fino al 40% di risparmio in bollettaLa soluzione più avanzata è rappresentata dall'ibrido factory made che integra la tecnologia in pompa di calore (ottimale in climi temperati) e la tecnologia della caldaia a condensazione (ottimale in climi freddi e umidi): si adattano a qualsiasi impianto di riscaldamento e a qualsiasi zona geografica, riuscendo a garantire sempre un risparmio.
Quanto costano gli interventi di riqualificazione energetica Proprio per promuovere gli interventi di riqualificazione energetica, Italtherm continua ad offrire il suo servizio di “Sconto in Fattura” del 50% e 65%, con cui affianca oltre 1000 installatori abilitati, mettendo a disposizione un servizio di gestione totale della pratica di sconto in fattura con supporto tecnico e documentale fornito da uno staff interno dedicato. Grazie al servizio di Italtherm, gli installatori possono quindi offrire più facilmente ai loro clienti lo sconto immediato in fattura fino al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica: il cliente finale pagherà soltanto il 35% dell’importo della fattura per rinnovare l’impianto di riscaldamento, senza dover attendere i 10 anni previsti per il recupero del credito. Inoltre, con Italtherm, gli installatori ottengono il rimborso garantito in soli 60 giorni dall’invio della documentazione, per un servizio “senza pensieri”.
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