Risparmiare sulle bollette è una priorità per molte famiglie, eppure, quando si parla di fornitura luce e gas molti italiani hanno ancora le idee confuse; addirittura, secondo l’indagine che
Facile.it ha commissionato agli istituti mUp Research e Norstat, più di
15 milioni di individui non sanno nemmeno
dire se il proprio fornitore operi nel mercato libero o in quello tutelato. «Cambiare fornitore di luce e gas è un’operazione molto semplice, ma va affrontata con attenzione; conoscere le caratteristiche base della propria offerta, a partire dal mercato in cui opera la società da cui acquistiamo l’energia, è quindi fondamentale per fare una scelta consapevole» spiega
Mario Rasimelli, Managing Director utilities di Facile.it. «Una valutazione errata può portare ad un aumento delle bollette anziché ad un risparmio; per evitare brutte sorprese meglio analizzare attentamente le opzioni disponibili, magari anche con l’aiuto di un consulente specializzato».
Guardando da vicino i risultati dell’indagine, emerge che
gli italiani hanno le idee più confuse in materia di
fornitura di gas; in quest’ambito il
34% dei rispondenti ha dichiarato di non sapere se il proprio fornitore opera nel mercato libero o in quello tutelato. A livello territoriale,
a conoscere meno la propria offerta sono i residenti nelle regioni del
Sud Italia, dove la percentuale arriva addirittura al
40%.
La situazione migliora, ma solo di poco, se si guarda all’
energia elettrica: in questo caso è
1 italiano su 4 (25% dei rispondenti) a
non sapere se la propria fornitura sia nel
mercato libero o nel
regime di tutela. Guardando i dati su base territoriale, invece, emerge che sono soprattutto i residenti nelle
regioni del Nord Est ad avere le
idee meno chiare (31%).