Il 2 febbraio è la Giornata mondiale delle Zone Umide
Fiumi, torrenti paludi, stagni, laghi e torbiere offrono numerosi servizi ecosistemici fondamentali e svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima, per questo è necessario recuperare, ripristinare e ampliare tali aree.
Autore: Redazione Greencity
Lagune, fiumi, stagni, laghi, paludi, torbiere: sono le wetlands, aree chiave per la biodiversità e per la regolazione del clima. Per raccontare il valore di queste zone che svolgono servizi ecosistemici essenziali alla nostra sopravvivenza, giovedì 2 febbraio si celebra la Giornata mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day, WWD), data che ricorda l’adozione della Convenzione omonima per la loro tutela, firmata il 2 febbraio 1971 nella città iraniana di Ramsar. La rete di acque dolci e salmastre che abbraccia il pianeta è come un vero e proprio sistema linfatico che distribuisce nutrimento, filtra e purifica, rende disponibile in condizioni climatiche avverse l’acqua necessaria a dissetare e accogliere una straordinaria biodiversità. Purtroppo questa rete di vita è stata cancellata in gran parte. Secondo le Nazioni Unite il pianeta ha perso ad oggi più dell’85% di questi ecosistemi. Recuperare, ripristinare ampliare le zone umide è il focus della giornata mondiale di quest’anno, in perfetta sintonia con gli obiettivi della decade delle Nazioni Unite su “Ecosystem restoration (2021-2030)”, della Strategia Europea per la biodiversità per il 2030 e della “proposta di “Restoration Law” ora in discussione in sede europea. Le zone umide offrono numerosi fondamentali servizi ecosistemici, come la regolazione deifenomeni idrogeologici, attenuandogli effetti delle piene dei fiumi. Le wetlands favoriscono la ricarica delle falde acquifere, sono naturali “trappole per nutrienti”, riducendo il carico organico derivante soprattutto dalle attività agricole e zootecniche. Lagune e laghi costieri sono importanti per l’itticoltura o la molluschicoltura e sono habitat essenziali per la riproduzione dei pesci e di conseguenza per la pesca. Le zone umide sono fondamentali per la fissazione del carbonio presente nella biosfera, con conseguente mitigazionedegli effetti del cambiamento climatico. Ma l’aspetto più significativo è rappresentato dalla grande biodiversità caratteristica di questi habitat, tra i più ricchi in assoluto insieme alle barriere coralline e alle foreste tropicali. Le zone umide offrono numerosi fondamentali servizi ecosistemici, come la regolazione deifenomeni idrogeologici, attenuandogli effetti delle piene dei fiumi. Le wetlands favoriscono la ricarica delle falde acquifere, sono naturali “trappole per nutrienti”, riducendo il carico organico derivante soprattutto dalle attività agricole e zootecniche. Lagune e laghi costieri sono importanti per l’itticoltura o la molluschicoltura e sono habitat essenziali per la riproduzione dei pesci e di conseguenza per la pesca. Le zone umide sono fondamentali per la fissazione del carbonio presente nella biosfera, con conseguente mitigazionedegli effetti del cambiamento climatico. Ma l’aspetto più significativo è rappresentato dalla grande biodiversità caratteristica di questi habitat, tra i più ricchi in assoluto insieme alle barriere coralline e alle foreste tropicali.
ECCO GLI APPUNTAMENTI WWF PER LA GIORNATA DELLE ZONE UMIDE
Umbria
Oasi WWF Lago di Alviano (Terni)
Domenica 5 febbraio, dalle ore 9:00, all’Oasi WWF Lago di Alviano sarà possibile partecipare a due differenti attività di birdwatching fuori sentiero, mentre dalle 11:00, grazie all’utilizzo di un microscopio, i partecipanti potranno scoprire tutte le forme di vita racchiuse in una goccia d’acqua.
Friuli-Venezia Giulia
Per celebrare la giornata delle zone umide, domenica 5 febbraio dalle 9.00 presso il Biotopo Naturale dei Laghetti delle Noghere a Muggia (in provincia di Trieste), il WWF Trieste ha organizzato un’escursione didattica con il naturalista Enrico Benussi per comprendere la tipicità del luogo e le sue caratteristiche. Subito dopo si passerà all’azione con un’attività di raccolta dei rifiuti nella zona circostante.
Toscana
Oasi WWF Lago di Burano
Sabato 4 febbraio l’appuntamento è alle ore 16:00 all’Oasi WWF Lago di Burano (Capalbio Scalo), dove si potrà seguire l’incontro dal titolo “Il fenomeno rosa: perché è importante leggere gli anelli dei fenicotteri” condotto da Marco Scutellà, ornitologo e specialista di fenicotteri.
Oasi WWF Laguna di Orbetello
Per tutta la giornata di domenica 5 febbraio, l’Oasi WWF di Orbetello sarà aperta alle visite: durante la mattina si terrà una visita guidata lungo il Sentiero Natura della laguna di Orbetello, mentre nel pomeriggio la visita guidata proseguirà al Sentiero del Bosco di Patanella.
La prenotazione è obbligatoria alla mail: oasiorbetello@wwf.it
Abruzzo
Oasi WWF Lago di Serranella, Centro Visite
Giovedì 2 febbraio, alle ore 15.30/16.30, dal Centro Visite dell’Oasi WWF Lago di Serranella, in località Brecciaio, si terrà una breve escursione sull’importanza delle zone umide e l’osservazione guidata dell’avifauna.
Domenica 5 febbraio la giornata inizia alle ore 8.30/9.30 sempre presso il Centro Visite dell’Oasi con un’osservazione guidata dell’avifauna. Si prosegue alle 10.00/12.30 all’ingresso Scosse, Altino (CH) con una escursione didattica lungo il percorso delle Lanche all’interno delle aree riqualificate.
Alle ore 15.30/16.30, sempre da Centro Visite dell’Oasi WWF Lago di Serranella si potrà partecipare ad un’altra osservazione guidata dell’avifauna.
Puglia
Oasi WWF Le Cesine
All’Oasi WWF Le Cesine tre appuntamenti che consentiranno di vivere da protagonisti alcune delle attività quotidiane di conservazione della natura. Si parte giovedì 2 febbraio alle ore 10 con una escursione fotografica, attività rivolta ad appassionati di fotografia naturalistica.
Sabato 4 febbraio alle 8,30 si potrà partecipare ad una mattinata di osservazioni dell'avifauna.
Domenica 5 febbraio la visita guidata alle 10,00 consentirà di conoscere caratteristiche ed azioni di conservazione delle zone umide.
Veneto
Oasi WWF Valle Averto (VE)
Sabato 4 Febbraio si organizzano visite guidate nella Riserva Naturale Statale Oasi WWF di Valle Averto, zona di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar. Oltre ad osservare la flora e la fauna si parlerà dei risultati del progetto LIFE FORESTALL finanziato dalla UE.
Lazio
In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide il WWF Roma e Area Metropolitana organizza due giornate per osservare l'avifauna presente in questi preziosi ambienti. Le prime due sono dedicate agli 'ospiti invernali' dell'Oasi WWF Vasche di Maccarese, a Fiumicino, e si terranno domenica 5 e 19 febbraio.
Numero massimo di partecipanti 15. Prenotazione obbligatoria inviando una mail a roma@wwf.it
Lombardia
Oasi Levadina, San Donato Milanese
Sabato 4 febbraio dalle ore 15:00 apertura e visite guidate all’Oasi WWF Levadina, coordinate da volontari del WWF sud Milano, con particolare attenzione alle zone umide presenti nell’area naturalistica.
Sicilia
Giovedì 2 febbraio dalle 18:00 ci sarà un incontro presso la sede del WWF Sicilia, in Via Malaspina 27 a Palermo, dove si parlerà del Fiume Oreto. Anche quest’anno il WWF Sicilia Nord Occidentale organizza alcuni eventi tra cui quello principale di sabato 4 febbraio, d’intesa con il “Forum del Contratto di Fiume e di Costa Oreto”, che prevede una passeggiata naturalistica alle origini del fiume Oreto, l’alta valle dell’Oreto ovvero le sorgenti del torrente Sant’Elia. Gli eventi si chiuderanno domenica 5 febbraio con un’escursione riservata ai soci WWF presso i gorghi di Ficuzza
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