Comprendere il significato di un corretto utilizzo della risorsa idrica in casa è fondamentale se si vogliono adottare stili di vita sostenibili e se si ambisce ad una gestione più oculata delle spese.
Autore: Redazione Greencity
Lo scorso 15 maggio per l’Italia è stato l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui il Paese, secondo il Global Footprint Network, ha esaurito le risorse che è in grado di generare in un anno e comincia a consumare quelle dell'anno seguente. Procedendo con questi ritmi, avremmo bisogno di 2,7 Pianeti. La lotta allo spreco di risorse coinvolge molti aspetti della nostra vita quotidiana, primo tra tutti l’acqua. Uno strumento utile per orientarsi sul tema è l’Impact Simulator di Culligan, nome di primo piano nel mondo acqua e da sempre impegnato in campagne di divulgazione sul tema, che ha messo a punto un semplicissimo tool online in grado di misurare la responsabilità ecologica delle proprie abitudini sulla base di consumi annui. Dati alla mano: una famiglia media di 4 persone che beve quotidianamente acqua in bottiglia arriva a produrre in un anno ben 72 kg di plastica. Una quantità che, per essere prodotta, richiede l’utilizzo di 137 kg di petrolio e comporta l’emissione di 242,1 kg di CO2. È fondamentale quindi che le famiglie adottino all'interno delle mura domestiche misure sostenibili ed eco-friendly, a partire dalla cucina, ambiente in cui si concentrano numerose attività legate all'uso dell'acqua. Attraverso l'installazione di sistemi per la filtrazione di questa risorsa a 360°, sia per quella da bere e da utilizzare per cucinare che per l’acqua necessaria al funzionamento degli elettrodomestici, è possibile ottenere numerosi vantaggi. Ad esempio una famiglia media può risparmiare fino a 400 euro l’anno. Adottando questi sistemi è infatti possibile migliorare la qualità dell'acqua del rubinetto rendendola più pura e gradevole al gusto, di ottimizzarne le caratteristiche organolettiche per la preparazione dei cibi ma anche di rimuovere la maggioranza delle sostanze indesiderate e dei microinquinanti, compresi microparticelle e batteri oltre che eliminare definitivamente le bottiglie in plastica con un conseguente risparmio sul portafoglio. Anche gli addolcitori installati a monte dell'impianto idrico, migliorano le caratteristiche dell'acqua eliminando il calcare che oggi rappresenta una delle maggiori cause di spreco energetico. Un'acqua addolcita consente di ottimizzare il funzionamento di elettrodomestici e caldaie, prevenendo guasti e diminuendo anche il consumo di detersivi assicurando un saving di 500 euro.
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