Abbandono di animali, lappello di LNDC Animal Protection: "Sterilizzate e adottate"
L’associazione, dall’inizio dell’estate, ha soccorso oltre 2000 cani e gatti lasciati al loro destino e in molti casi malati e bisognosi di cure urgenti.
Autore: Redazione Greencity
L’abbandono di animali è purtroppo un fenomeno che non conosce sosta. Nonostante le tante campagne di sensibilizzazione e una maggiore attenzione generale sui temi del benessere animale da parte del grande pubblico, ancora oggi si assiste drammaticamente a tantissimi animali che subiscono questo grave trauma. Negli anni scorsi i numeri sembravano diminuire ma negli ultimi tempi, forse complice la crisi economica, ci troviamo di nuovo di fronte a gestire una serie di emergenze continue che riguardano cani e gatti di tutte le età e di tutti i tipi. Dall’inizio dell’estate, gli attivisti di LNDC Animal Protection hanno soccorso oltre 2000 cani e gatti in tutta Italia e il numero sale di giorno in giorno. In moltissimi casi si tratta di cucciolate indesiderate che vengono lasciate al loro destino, nel migliore dei casi vicino ai rifugi, ma ancora troppo spesso abbandonate in sacchi di plastica come se fossero spazzatura. “Sembra incredibile che nel 2023 dobbiamo ancora sottolineare quanto sia importante la sterilizzazione, eppure purtroppo è così. Ci sono ancora tantissime persone che lasciano che il proprio cane o il proprio gatto si riproducano perché pensano che la sterilizzazione sia contronatura, ma poi non si fanno alcuno scrupolo a chiudere i cuccioli in un sacchetto di plastica e buttarli via come immondizia. Questo sì che è contronatura, la crudeltà è contronatura, non un intervento chirurgico che tra l’altro assicura una vita più lunga e sana all’animale, prevenendo diversi tipi di tumore”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. Oltre alle cucciolate, però, tanti animali adulti vengono abbandonati quando sono malati o anziani, forse perché i proprietari sono impossibilitati ad affrontare le spese per le cure o forse perché semplicemente non hanno voglia di prendersi cura di loro. “Purtroppo gli animali abituati a vivere in casa non sono in grado di cavarsela sulla strada e possono morire per incidenti stradali o di stenti. Tra i casi più significativi che abbiamo affrontato quest’anno ci sono: Elenio, investito e reso disabile per una doppia frattura della colonna vertebrale; Ivan, trovato a bordo strada, ferito e gravemente denutrito; Sugar, un gattino reso quasi cieco dall’herpes virus e anch’esso investito e lasciato agonizzante sull’asfalto; Zanna, una cagnolina anziana abbandonata in un bosco legata a una catena cortissima, rimasta per giorni senza cibo e acqua. È davvero triste e crudele abbandonare chi ci ha accompagnato nella vita per tanto tempo, soprattutto nel momento in cui ha più bisogno di noi. L’abbandono non può mai essere una soluzione giustificabile in nessun modo”, conclude Rosati.
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