Carta e cartone, nel mondo cresce lindustria del riciclo: +3% la produzione di carta
Italia e Germania sul podio in Europa. Il settore della carta e cartone per imballaggi oggi rappresenta il 60% della produzione complessiva. Asia e, in particolare, India le nuove rotte per l’export di macero.
Autore: Redazione Greencity
Al pari di altri comparti industriali, sempre più interconnessi e soggetti alle sollecitazioni economiche e congiunturali, alle tensioni geopolitiche e alle dinamiche di consumo, il settore cartario sta vivendo un momento molto dinamico, a partire dalle materie prime seconde che utilizza nelle proprie produzioni.
Il 1° Osservatorio Internazionale Maceri, realizzato da Nomisma per Comieco, racconta proprio l’andamento di produzione e utilizzo su scala mondiale della carta da macero, con un focus specifico sul consumo interno e il mercato dell’export. Lo studio è stato presentato ad Ecomondo nel corso dell’incontro “Osservatorio Internazionale Maceri: prospettive per il riciclo di carta e cartone” introdotto da Alberto Marchi, Presidente di Comieco, a cui hanno partecipato – tra gli altri – March Ehrlich (Vipa Group), Ulrich Leberle (Cepi, Federazione Europea industria cartaria), Michele Bianchi (Federazione italiana Carta e Grafica), Valeria Buss (Euwid).
Uno degli indicatori utili per comprendere i flussi del mercato del macero è quello della produzione di carta e cartone. A livello globale, il settore cartario si conferma in salute con una produzione che supera i 423 milioni di tonnellate (+3% dal 2019 al 2021). I poli produttivi principali sono l’Asia, che da sola rappresenta circa la metà della produzione (48%), e l’Europa circa il 26%. L’Italia spicca in Europa: al secondo posto dopo la Germania con il 10% della produzione complessiva.
La produzione di carta e cartone, soprattutto quella destinata all’imballaggio, non può prescindere dal macero, materia prima seconda che deriva dalla raccolta differenziata e che, al pari di altre materie prima subisce le fluttuazioni di domanda e offerta.
Su una raccolta globale di quasi 257 milioni di tonnellate di carta e cartone, l’Europa ne raccoglie il 26% e reimpiega il 25% circa. Al contrario l’Asia – Paese in forte espansione - raccoglie oltre il 46% a fronte di un consumo complessivo del 54%. L’Italia rappresenta il 13% della raccolta complessiva europea e reimpiega per la produzione circa il 12% di macero, in entrambi i casi seconda solo alla Germania.
Come spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco “La filiera cartaria italiana ha sempre fatto massiccio ricorso al macero per alimentare i processi produttivi e soddisfare la domanda di imballaggi, cresciuta del 5% negli ultimi tre anni (da 4,7 a 5,3 milioni di tonnellate). Oggi, l’Italia ricicla12 tonnellate di macero al minuto confermandosi leader in Europa.”
Se Italia ed Europa hanno dunque una dinamica molto simile in cui si produce più o meno tanta carta quante se ne utilizza, non si può dire altrettanto per i paesi asiatici in cui le raccolte differenziate e il sistema di riciclo non sono ancora così sviluppati e che si ritrovano pertanto ad essere i maggiori importatori mondiali di carta da macero.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.