C’è un po’ di Danimarca a
Merano? Di certo non parliamo del clima, perché da queste parti la primavera accarezza la pelle e bacia l’anima. Eppure sì, un refolo di quel Paese si spinge fino a qua, dove fra le Alpi s’insinua l’aria mediterranea: e quel refolo è l’
hygge. Termine che abbiamo imparato a conoscere, il “segreto svelato” dei danesi in cima alle classifiche delle nazioni più felici al mondo, di chi sa godersi il bello della vita con le giuste persone, un ambiente accogliente, una quotidianità appagante.
Natura, equilibrio interiore, bellezza. Procedono a braccetto, nella primavera meranese che è tridimensionale nelle sue manifestazioni: la nuova stagione dei
Giardini di Castel Trauttmansdorff, la
dodicesima edizione dello Yoga Meeting, il ritorno del
Merano Flower Festival.
Sarà il
29 marzo quando i
Giardini di Castel Trauttmansdorff, orto botanico fra i più celebri e celebrati in Europa, riapriranno le proprie porte. La primavera è un tripudio di germogli, si passeggia fra tappeti fioriti ricamati da migliaia di tulipani, narcisi, nontiscordardime e papaveri d’Islanda, mentre camelie esotiche, ciliegi ornamentali giapponesi ed eleganti peonie catturano lo sguardo. Come da tradizione, la stagione dei Giardini coincide con una mostra speciale, quest’anno dedicata alle succulente. Spinose, costolate, pelose, ispessite, sferiche, piatte, colonnari: sono tutti attributi che descrivono le succulente.
Piante immagazzinatrici d’acqua, prosperano in luoghi molto aridi utilizzando sorprendenti strategie di sopravvivenza e sono inoltre estremamente varie e utili. L’esposizione “Succu... cosa?” illustra l’incredibile diversità e le ingegnose tecniche di sopravvivenza sviluppate dalle succulente, alcune delle quali forniscono frutti deliziosi, sostanze curative, fibre resistenti e persino noti liquori. Lo potrete scoprire anche con stazioni interattive e visite guidate.
“
Yoga e il Pianeta” sarà invece il tema del
12° Yoga Meeting Merano Merano, nel weekend del 20-21 aprile al Kurhaus. L’appuntamento dà lustro all’impegno in chiave green della città, una vocazione che viene perpetuata con varie iniziative e riconoscimenti, fra gli ultimi il premio Comune Plastic Free e l’azione per conseguire la certificazione di destinazione turistica sostenibile.
La manifestazione si ispira a due principi etici dello yoga: ahimsa (non violenza verso tutte le forme di vita) e asteya (non rubare, non depredare le risorse ambientali) nella consapevolezza che la nostra salute è legata alla salute del pianeta e che è responsabilità di tutti proteggere l’ambiente.
A “Yoga e il Pianeta” importanti maestri e qualificati operatori olistici, in masterclass e workshop, conferenze e dibattiti, inviteranno a esplorare l’ecologia sacra della mente e del cuore per trovare forza, pace e una buona connessione con la terra.
L’entrata è gratuita così come la partecipazione ai dibattiti, alle conferenze, alla mostra sui “Mandala Fioriti” dell’artista Giorgia Porcedda, agli stand di cure olistiche, a quelli dei prodotti legati al mondo yoga e della sostenibilità e al bistrot vegetariano.
Le master class e i workshop sono tenuti da maestri appartenenti a più di dieci differenti scuole e tradizioni yoga con le quali entrare in contatto con un vasto programma che presenta classi energetiche pensate per i praticanti più esperti e classi dolci, adatte anche ai neofiti o a chi vuole fare una prima esperienza con lo yoga, classi Yoga Family, per bambini e genitori, una specifica per adolescenti e classi innovative che fondono lo yoga con la danza e l’eco psicologia.
Link a
www.yogameeting.org.
Chiude il trittico di highlight primaverili il
Merano Flower Festival,
dal 25 al 28 aprile sul Lungo Passirio, l’elegante promenade che costeggia il fiume in un tripudio di aiuole dallo stile immaginoso. Famosi vivaisti, esperti di giardinaggio, cultori della biodiversità, ma anche mangiare sano e bere bene, con due garanzie come Slow Food e Gallo Rosso.