L’importanza delle api nei masi Gallo Rosso: “Oro liquido” dall’Alto Adige

La sopravvivenza e la prolificazione delle api sono fondamentali per continuare ad avere fiori, alberi e frutti. Grazie al loro ruolo da protagoniste nell’impollinazione, garantiscono il mantenimento della biodiversità e del ciclo vitale delle piante, siano esse selvatiche o coltivate.

Autore: Redazione Greencity

Come ogni anno dal 2017, il 20 maggio sarà la Giornata mondiale delle api, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per riportare all’attenzione dei cittadini, dei media e dei politici l’importanza delle api e in generale di tutti gli impollinatori. Tra gli impollinatori, le specie del genere Apis sono le più numerose: oltre 20.000 in tutto il mondo, gran parte delle quali selvatiche. La più popolare è l’ape domestica, nome scientifico Apis mellifera, conosciuta nel mondo come ape italica. Il valore di questa specie, originaria dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa (nelle stesse aree che hanno visto sorgere le civiltà antiche), è legato oltre che al servizio d’impollinazione anche alla produzione di miele, cera, propoli e pappa reale. La sopravvivenza e la prolificazione delle api sono fondamentali per continuare ad avere fiori, alberi e frutti. Grazie al loro ruolo da protagoniste nell’impollinazione, garantiscono il mantenimento della biodiversità e del ciclo vitale delle piante, siano esse selvatiche o coltivate. La maggior parte delle piante di interesse agricolo necessita di insetti per l’impollinazione, pertanto, nel contesto rurale dei masi dell’Alto Adige, le api sono decisive. Le api, inoltre, sono altrettanto importanti per la produzione del miele, un alimento pregiato dalle notevoli proprietà organolettiche. È un prodotto che richiede molta cura: le api devono vivere negli apiari in condizioni controllate, come temperatura, esposizione e tranquillità per produrre miele in quantità e in qualità. In Alto Adige ci sono più di 170 masi Gallo Rosso che praticano l’apicoltura, producendo dell’ottimo miele che viene venduto nelle botteghe dei masi stessi e servito nelle ricche colazioni contadine per gli ospiti.
In questi masi, gli ospiti possono scoprire e conoscere le tecniche e le modalità di gestione di un allevamento di api, oltre a osservare l’estrazione del miele e le api al lavoro. Il maso Kammerhof di Lana, ad esempio, che fa parte del circuito di Gallo Rosso sia per l’ospitalità, sia come uno dei 3 masi produttori di miele con questo marchio, offre visite guidate della vetrina delle api ed escursioni agli apiari, con informazioni sulle api e sul significato del mestiere di apicoltore. Dagli alveari del Kammerhof provengono diverse qualità di miele, polline, miele in favo, propoli, mentre con la cera d’api si realizzano panni imbevuti con la cera, teli cerati per impacchi e candele. Il miele del Kammerhof viene estratto dal favo a temperatura ambiente, utilizzando una speciale centrifuga detta “smielatore”, per mantenere inalterate le sostanze in esso contenute. Le colonie di api del Kammerhof vengono tenute esclusivamente in Alto Adige, ma, per ottenere diverse qualità di miele (millefiori, bosco, castagno, rododendro, cremoso), vengono trasportate in varie zone dell’Alto Adige e ad altitudini diverse. I criteri di qualità di Gallo Rosso per la categoria di prodotto “miele” sono molto rigidi, a garanzia di un’eccellente qualità: il miele deve essere completamente naturale, la raccolta deve avvenire a regola d’arte, la distribuzione deve essere esclusivamente in vasetti di vetro e la ricerca del nettare deve avvenire esclusivamente in Alto Adige.

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