James Hansen, fra i primi scienziati a segnalare i pericoli dell'effetto serra, condanna il Vertice di Copenhagen. No al mercato delle emissioni.
Autore: Redazione GreenCity
James Hansen è stato ed è tuttora uno degli scienziati più attivi sul fronte effetto serra. Hansen, direttore del Nasa Goddard Institute for Space Studies di New York, da più di 20 anni cerca di sensibilizzare la classe politica sul tema del riscaldamento globale. In due recenti interviste ai quotidiani Guardian e Times, Hansen ha condannato duramente il Vertice di Copenhagen, annunciando il suo boicottaggio dell'evento. Secondo lo studioso la logica alla base del Summit è totalmente sbagliata, soprattutto per quanto riguarda il possibile "mercato delle emissioni", cioè la possibilità per le nazioni di comprare e vendere permessi per emettere gas nocivi. Secondo Hansen i leader politici - anche quelli più impegnati in ambito ambientale, come Al Gore o Barack Obama – non hanno compreso che, sulla questione gas serra, non bisogna accettare alcun tipo di compromesso. Lo scienziato cita l'esempio della schiavitù o del nazismo, fenomeni che non si potevano "ridurre" ma andavano rifiutati in toto. "Su questo genere di problemi non si puo' scendere a compromessi. Non si puo' dire, riduciamo la schiavitu', troviamo un compromesso e riduciamola del 50% o del 40%'', ha dichiarato Hansen.
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