L’estate di San Martino ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

I Giardini sono un'esperienza per tutti i sensi e per tutte le età, luogo di riposo e svago sia per gli esperti del settore che per i profani.

Autore: Redazione Greencity

Quando arriva l’autunno, l’Alto Adige si colora di tinte brillanti nella sua vegetazione rigogliosa. I Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, rappresentano “un concentrato” di vegetazione, comprendendo non solo quella presente in Alto Adige, ma anche specie botaniche provenienti da tutto il mondo. Per questo motivo, nel periodo dell’Estate di San Martino, ossia da circa la metà di ottobre fino alla metà di novembre, le foglie delle piante presenti in questo areale assumono delle colorazioni vivide, cangianti dal giallo oro all’arancione, fino al rosso che vira al marrone. Uno spettacolo senza eguali, che la natura mette in mostra in questo preciso momento dell’anno, complici il cielo intensamente azzurro e le cime delle montagne che incorniciano i Giardini di Castel Trauttmansdorff. Suddivisi in quattro aree tematiche, i Giardini di Castel Trauttmansdorff presentano, su una superficie di 12 ettari, più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo. La loro posizione panoramica è unica: a forma di anfiteatro naturale, si estendono su un dislivello di oltre 100 metri, aprendo a ogni passo affascinanti prospettive panoramiche sulle montagne circostanti e sulla città di Merano e integrandosi con perfetta armonia nel paesaggio naturale circostante. Grazie al clima mite del territorio, quello dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è il luogo ideale per un giardino botanico, offrendo la possibilità di ospitare piante provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali sono esemplari rari. Meravigliosi tripudi di fioritura cambiano l’aspetto dei Giardini settimana dopo settimana, rendendo le visite affascinanti in ogni stagione.

Nel cuore dei Giardini troneggia Castel Trauttmansdorff dove, un tempo l'amata Imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi, trascorreva la stagione invernale. Oggi questo stesso castello è sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino del Turismo che racconta 250 anni di storia del turismo alpino.


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