Bike Facilities: il 15% delle infrastrutture di mobilità elettrica acquistate non vengono installate

Nonostante l’abbondanza di risorse, buona parte delle infrastrutture per mobilità elettrica non viene utilizzato per problemi di pianificazione e gestione.

Autore: Redazione Greencity

La mobilità elettrica sta assumendo un ruolo sempre più cruciale nel processo di transizione ecologica, con governi e aziende impegnati a ridurre le emissioni e migliorare la sostenibilità del trasporto pubblico e privato. Tuttavia, nonostante l'importanza crescente del settore, il ritmo di installazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici in Italia non sta tenendo il passo. Sebbene il numero di punti di ricarica pubblici abbia superato i 50.000, circa il 18% di queste infrastrutture rimane inutilizzabile a causa di problemi legati alla connessione alla rete elettrica o a complessità burocratiche​ (fonte Musa). Questo ostacola l'espansione e l'adozione su larga scala dei veicoli elettrici, rallentando così i progressi verso una mobilità realmente sostenibile. Facendo un focus sulla mobilità elettrica a due ruote la situazione non migliora: secondo i dati raccolti da Bike Facilities, azienda trentina che ricerca, sviluppa e promuove prodotti per la micro mobilità elettrica, negli ultimi due anni quasi il 15% delle infrastrutture acquistate rimane inutilizzata a causa di una pianificazione inadeguata e di una scarsa conoscenza del settore. Le amministrazioni spesso non sanno come procedere nella fase di progettazione e posizionamento di queste infrastrutture, ostacolando così l’attuazione dei progetti di mobilità leggera, nonostante l’abbondanza di risorse finanziarie disponibili attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Per affrontare questa sfida Bike Facilities ha annunciato una collaborazione con una società specializzata in programmazione strategica turistico-territoriale, per offrire così un supporto il più completo possibile a enti locali, amministrazioni e aziende già clienti. Da ottobre 2024, infatti, verrà inserito nel proprio team un Bike&Brand Specialist con competenze trasversali in materia di mobilità, tecnologia, turismo, sostenibilità e accessibilità. Si tratta di una figura che sarà in grado di guidare enti e aziende in tutte le fasi del progetto, dalla strategia iniziale alla realizzazione e promozione di itinerari sicuri e accessibili, nonché nell’installazione e manutenzione delle infrastrutture. Questo consulente tecnico sarà in grado di accompagnare, come project manager o come consulente, il committente dalla fase strategica fino alla progettazione e promozione di itinerari di media-lunga percorrenza attenti a diversi aspetti come accessibilità, sicurezza, servizi e infrastrutture. “Nei prossimi mesi la nostra missione di contribuire attivamente a progetti di mobilità (urbana ed extraurbana) basati su obiettivi chiari e rispettosi del contesto in cui si inseriscono si farà sempre più capillare. Ideare e realizzare soluzioni di mobilità sostenibile innovative e future-oriented non basta più: il nostro obiettivo sarà, oltre che continuare a realizzare prodotti di qualità per la mobilità elettrica, anche quello di supportare concretamente le professionalità che parteciperanno alle diverse fasi del progetto” aggiunge Toccoli.

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