Diverse manifestazioni di protesta a Copenhagen mostrano le divergenze fra Paesi in via di sviluppo e quelli industrializzati.
Autore: Redazione GreenCity
Tre gruppi di manifestanti diversi all'entrata della Cop15: gli scontri fra Paesi industrializzati e invia di sviluppo sta caratterizzando i primi giorni del summit sul Clima di Copenhagen. Il terzo giorno del Vertice è caratterizzato, infatti, anche dalla presenza di diverse manifestazioni di disappunto sull'andamento dei lavori e di pressione sui governanti affinché adottino misure concrete per salvaguardare il Pianeta. Un sit-in di protesta è stato allestito da Actionaid Copenaghen: gli attivisti, tutti vestiti di rosso con il cappello nero, in stile Michael Jackson, esponevano un manifesto con la scritta: ''I Paesi ricchi paghino il loro debito''. Il secondo gruppo di manifestanti comprendeva diversi paesi in via di sviluppo, tra Africa e Sudamerica che domandavano ''giustizia climatica''. Infine era presente un cartellone con le storie di chi ha vissuto in prima persona le conseguenze dei disastri climatici.
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