Aziende e produttori della regione di Lana in Alto Adige: interessanti mix tra tradizione e innovazione
Lana, insieme ai paesi limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare.
Autore: Redazione Greencity
La regione di Lana è una zona dell’Alto Adige molto interessante, anche per i produttori e le piccole aziende che vi risiedono. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani generazioni che prendono in mano le redini dell’azienda di famiglia con orgoglio per la storia che ereditano e con la voglia di fare qualcosa di nuovo e il mix che ne deriva è un perfetto connubio tra tradizione e innovazione. Ciò che accomuna questi piccoli imprenditori è il loro forte legame con il territorio, evidente nell’utilizzo delle materie prime locali e nel senso di appartenenza alla comunità.
Osteria Pfefferlechner, birrificio artigianale e innovazione L’Osteria contadina Pfefferlechner è tra le più note a Lana, in parte per la posizione centrale, ma soprattutto per la struttura del maso, che risale al 1279 e che è stato ristrutturato secondo uno stile moderno e tradizionale allo stesso tempo, per l’ottima cucina e per il recente birrificio artigianale di cui si occupa principalmente Elisabeth Laimer, figlia dei proprietari del maso. Il birrificio artigianale Pfefferlechner è entrato in funzione nel 2005, con l’idea di rendere gli ospiti partecipi di tutto il processo di creazione delle varie birre, dall’orzo davanti al mulino fino al serbatoio di stoccaggio, dal bollitore al tino di fermentazione: tutto è a vista.
La famiglia Laimer, in effetti, da sempre realizza in casa i propri prodotti come lo speck, il vino e la grappa, e la birra si è aggiunta a questi. La grande innovazione nella tradizione che Elisabeth porta avanti è la produzione di birre analcoliche, iniziata già nel 2019, perché l’affascina il tema di come si possa godere di una bevanda speciale senza bisogno di alcol. Il Birrificio Pfefferlechner è stato il primo in Italia a compiere il grande passo nel produrre birra analcolica - con il marchio FREEDL - e inizialmente questa scelta è stata considerata poco sensata. Oggi FREEDL, con grande orgoglio, è diventata una storia di successo e il birrificio artigianale Pfefferlechner è considerato il pioniere nel settore delle bevande alternative all’alcol, con un’attenzione riscontrata anche oltre il confine nazionale. Nella produzione, la famiglia Laimer osserva la natura che la circonda e utilizza ciò che il territorio offre, combinandolo con tecniche innovative per creare birre uniche e moderne.
Panificio Schmiedl, cinque generazioni di passione Sono in 3 i fratelli Schmidt che attualmente gestiscono il Panificio Schmiedl, che vanta ben 4 negozi nella regione di Lana (3 a Lana e 1 a Cermes) e 1 a Sinigo, alle porte di Merano. Dopo 130 anni e 5 generazioni, Hans Schmidt ha passato le redini del panificio nelle mani dei suoi figli: Hannes, Greta e Tobias. L’azienda è stata fondata nel 1890, dopo che il nonno di Hans acquistò nel 1878 un maso con accesso al ruscello, all’epoca fonte primaria per l’energia per il panificio. Da allora, l’attività è passata alla generazione successiva, che ha continuato a gestirla con l’amore e la passione per il mestiere.
Ciò che coinvolge di più nel mestiere del panettiere, secondo i fratelli Schmidt, è lo sviluppo della creatività e la lavorazione di materie prime vive. Per questo, i panifici Schmiedl vendono prodotti da forno non solo tradizionali, ma anche innovativi, utilizzando però per la produzione un metodo artigianale che si ispira sempre al passato e che garantisce un’altissima qualità. Ad esempio, gli Schmidt sono molto orgogliosi dei prodotti realizzati con il loro Lievito Madre e danno molta importanza ai lunghi tempi di lievitazione (oltre 24 ore per quasi tutti i prodotti) per ottenere il miglior sapore e un’ottima digeribilità. Inoltre, sono orientati alla riduzione all’essenziale e puntano su ingredienti naturali e di alta qualità. Facendo tesoro del patrimonio di esperienza e conoscenza che hanno ereditato, i tre giovani hanno anche dato un nuovo look e un nuovo nome al panificio, che da Schmidt è diventato Schmiedl. Il trio di fratelli sa dove vuole andare, ma non dimentica mai da dove viene.
Maso Zollweg, agricoltura biodinamica e vini premiati Irmgard Windegger, insieme al marito, con cui condivide l’amore per la natura e tutto quello che la riguarda, è l’anima del maso Zollweghof di Lana. Ha cominciato a lavorare al maso all’età di 15 anni, insieme al padre, per gestirlo senza di lui dai 25: una tenuta agricola con mele e soprattutto impegnata nella produzione di vini. Specializzata nell’agricoltura biodinamica, ha frequentato numerosi corsi di formazione per ampliare le sue conoscenze nelle erbe medicinali selvatiche e nei rimedi naturali. Il suo spiccato senso per l’organizzazione e il marketing incidono ampiamente sull’attività del Zollweghof.
Irmgard trae la sua massima soddisfazione nel vendere ai suoi clienti un prodotto assolutamente sano e buono e nel creare nuovi vini, come il GOLDRAUT, il vino bianco della varietà Sauvignier Gris più volte premiato, che lasciano maturare in anfore e in legno d’acacia. Per mandare avanti un’attività come la sua, secondo Irmgard, c’è bisogno di tanto amore e tanta creatività e di essere convinti di seguire la propria strada, le proprie convinzioni. Seguendo i criteri dell’agricoltura biologica, Irmgard è convinta di lasciare ai figli e ai nipoti una terra molto fertile e “pulita”. Di Lana apprezza la comunità, dove lei e la sua famiglia sono ben integrati e le relazioni che si sono create per garantire ai suoi vini la presenza in tanti negozi, hotel e ristoranti della zona.
Macelleria Holzner, tra tradizione, qualità locale e consumo etico Alexander Holzner ha rilevato l’attività alla morte del padre nel 1991 e ora gestisce il negozio di macelleria presente a Lana dal 1956, portando avanti la sua passione per la produzione di carni e insaccati di alta qualità, riconosciuta anche nei concorsi cui partecipa. Alexander è un macellaio all’avanguardia, a favore del consumo etico, rispettoso e olistico della carne, tanto che è stato il primo in Italia a adottare la pratica della macellazione mobile, per evitare stress all’animale e migliorarne il benessere. I compiti del macellaio, secondo Alexander, sono di conservare la cultura alimentare di tutti i popoli e di produrre alimenti sani e di valore. Alexander ama il suo lavoro perché porta avanti le antiche tradizioni della sua terra, tenendo conto però delle conoscenze moderne nei metodi di produzione. Il suo impegno sta nel ridurre o nell’evitare del tutto, dove possibile, l’utilizzo di ingredienti artificiali; sono noti, infatti, il suo speck senza nitriti, le salsicce contadine, il prosciutto cotto.
Kuntrawant, passione per il caffè La varietà dei produttori nella regione di Lana è così varia che esiste anche una torrefazione, il Kuntrawant di proprietà di Josef Gander. Originario di Prato allo Stelvio, Josef, dopo essere cresciuto in una caffetteria/pasticceria, nel 2012 ha voluto realizzare il suo sogno di produrre il suo caffè, la passione della sua vita. Josef, infatti, adora i grani di caffè, le tante varietà, mischiarli inventando nuove miscele, come l’ultima nata, “Stelvio 48 – cycling coffee”, un omaggio a Fausto Coppi e alla sua vittoria allo Stelvio, con il 48% di Robusta.
Del caffè Josef ama anche il fatto che unisca le persone per momenti intimi, di condivisione o anche conviviali. L’ambiente del Kuntrawant, nome che in dialetto venostano significa “contrabbandiere”, in riferimento alla passata attività di contrabbando dalla Svizzera all’Italia di prodotti come il caffè, è molto caldo e accogliente, spazioso e moderno realizzato con materiali naturali locali. Il Kuntrawant è la torrefazione più piccola dell’Alto Adige, con un caffè di qualità eccellente.
Sparkling Rocco, l’aperitivo dal colore rosso inconfondibile di Josef Holzner Sparkling Rocco è il nome della bevanda rinfrescante ed elegante, al 100% analcolica, di invenzione di Josef Holzner. Dopo aver preso in gestione dal padre l’azienda agricola Weinsepphof a Lana, attiva nella produzione di mele, Josef, nel 2019, ha creato questo piacevole aperitivo frizzante, al 100% naturale, senza additivi artificiali, ricco di sapore e vitamine, grazie all’uso esclusivo di succo di mele a polpa rossa provenienti dalla sua azienda agricola.
La croccante acidità delle mele a polpa rossa e i sottili sapori di rabarbaro, ribes rosso e ananas rendono Sparkling Rocco un ottimo candidato per un aperitivo. Josef, partendo dalla tradizione, ha così creato qualcosa di assolutamente nuovo, offrendo all’azienda agricola un’ulteriore opportunità.
La grande varietà di produttori locali della regione di Lana, nel coniugare tradizione e innovazione non solo mantengono vive le antiche usanze locali, ma le interpretano con idee moderne, creando prodotti unici che valorizzano il territorio.
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