Umano, sociale, economico, ambientale. Sono questi i quattro pilastri della sostenibilità che hanno portato alla
costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Isola d’Elba, creata per costruire un modello di territorio che dia la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili per poi distribuirla e consumarla a livello locale, iniziando un
processo di trasformazione che possa portare l’isola a zero emissioni nette di gas serra.
Dopo le fasi preparatorie e di progettazione, la CER ELBA è ormai pienamente funzionante sulle due cabine primarie di distribuzione, coprendo così tutto il territorio della prima isola italiana a muoversi in questo senso. Lo scopo ultimo della CER è quello di
mettere insieme soggetti che producono e consumano localmente energia ricavata da fonti rinnovabili, non disperdendo la produzione, ma rendendola disponibile per il consumo interno delle comunità locali. Sono un esempio le aziende e strutture del settore turistico, che già possono garantire disponibilità di energia pulita alla comunità elbana, soprattutto nel periodo invernale, sfruttando la stagionalità della propria attività.
“L’Elba si conferma così un modello in fatto di sostenibilità energetica, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea e con quelli del Manifesto ELBA 2035, che puntano l’attenzione oggi più che mai al futuro del Pianeta, al clima, alle risorse energetiche e alla diffusione di quelle ottenute da fonti rinnovabili, alla tutela della natura e degli ecosistemi” - ha affermato
Niccolò Censi,
Coordinatore della Gestione Associata Turismo dell’Isola d’Elba - “Inizia proprio da qui il lavoro che ha permesso la creazione nel nostro territorio di una Comunità Energetica Rinnovabile pienamente funzionante, dimostrando la forte capacità della comunità locale di fare sistema intorno a tematiche attuali rilevanti”.
Ma se il ruolo tecnico della CER è assolutamente fondamentale nel processo di decarbonizzazione dell’Elba, allo stesso tempo questa nuova realtà vuole porsi sempre più come
centro di discussione e di divulgazione sulle tematiche energetiche e sul rapporto simbiotico tra paesaggio ed energia rinnovabile.
Un primo essenziale passo in questa direzione è l’adesione al progetto
CO2 PACMAN (
COoperation and
CO-designing
Partnership for
Cli
MAte
Neutrality), iniziativa che, partendo dalla constatazione dell’alta vulnerabilità dell’area mediterranea ai cambiamenti climatici e ai conseguenti fenomeni estremi, si impegna a
rendere i territori climaticamente neutrali, promuovendo comunità sostenibili e resilienti. In tal senso, l’Elba ha ospitato e ospiterà nuovi appuntamenti, laboratori e tavoli di discussione, coinvolgendo autorità locali, stakeholder, architetti paesaggisti, professori universitari e i cittadini stessi per raccogliere dati, condividere conoscenze e co-creare soluzioni per la neutralità climatica.