Entro il 31 gennaio gli Stati dovranno indicare il loro modus agendi in merito alla questione clima: alcune considerazioni a riguardo.
Autore: Redazione GreenCity
Il 31 gennaio prossimo è la data scelta per la presentazione dei target di riduzione dei gas serra e delle politiche che verranno attuate da ciascun Paese. Ogni stato aderente all'accordo Onu sul clima, siglato durante la conferenza di Copenhagen, è chiamato a presentare il proprio programma in merito alla questione clima. L'Europa, riguardo a ciò, ha intenzione di fissare la diminuzione delle emissioni a quota -30% rispetto ad oggi. Esistono però due gruppi diversi di Paesi Europei che spingono verso quote differenti: un gruppo di paesi, Gran Bretagna, Olanda, Danimarca e Svezia, è convinta di una riduzione del 30%, mentre un altro gruppo, tra cui Italia e Polonia spingono per una riduzione del 20%. Riguardo al termine del 31 gennaio, inoltre, il segretario dell'Unfccc, United nations framework convention on climate change, Yvo de Boer, ha definito il termine una "soft deadline", che, a suo avviso, non tutti rispetteranno.
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