Torino,
Frosinone e
Padova: queste città occupano il podio della classifica dei luoghi maggiormente colpiti dalle polvere sottili.
Il
monitoraggio sui capoluoghi di provincia, effettuato da
Legambiente e da
www.lamiaaria.it ha messo in luce come il 35% delle
città analizzate superi il limite medio giornaliero di
polveri sottili consentito per legge, equivalente a 50 microgrammi su metro cubo da non superare per più di 35 giorni l'anno.
Per l'esattezza, il record di giornate di sfioramento del limite equivale a 59 per Torino, 57 per Frosinone e 56 per Padova.
Il
Treno Verde di
Legambiente e
Ferrovie dello Stato, con la collaborazione di Telecom Italia, ha lanciato l'allarme anche sul fatto che nel 98% delle aree urbane nazionali la rumorosità notturna è stata conteggiata come superiore, rispetto alla soglia di sicurezza per la salute umana.
Un altro esame sull'
inquinamento atmosferico e
acustico, effettuato attraverso un Laboratorio mobile dell'Istituto sperimentale di
Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), in nove città italiane: Messina, Crotone, Potenza, Latina, Ancona, Ravenna, Vicenza, Milano e Genova, ha visto Vicenza come la peggiore per tasso di inquinamento.
Legambiente ha spiegato: "Si conferma alto l'allarme per
smog, con elevate concentrazioni di polveri sottili a Vicenza, Ancona e Messina, dove un rilevamento su tre supera di oltre il doppio il limite di legge. I livelli critici delle polveri sottili di Milano emergono anche dai rilevamenti effettuati dall'equipaggio del Treno Verde, con valori per due volte oltre il doppio del limite, cui si affiancano gli sforamenti di Potenza, oltre il limite due volte su due".
A Messina e Genova, inoltre, il monitoraggio sull'inquinamento acustico ha mostrato come i livelli di decibel superino notevolmente i limiti di
tolleranza.