Presso Palazzo Rospigliosi, a Roma, è di scena la realtà degli agroasili, luoghi in cui i bambini sono a contatto con la natura e gli animali; una realtà che si sta diffondendo sempre più in Italia.
Autore: Santina Buscemi
Un prato, un orto, degli animali e dei bambini intorno che giocano e imparano a conoscere la natura: sono queste le parole chiave di un nuovo progetto, volto a riscoprire un nuovo modo di intendere l'educazione dei più piccoli. Stiamo parlando dell'agriasilo, il nuovo concetto di asilo, basato sul contatto dei bambini con gli animali, la natura e la campagna, promosso da Donne Impresa della Coldiretti e di cui è stato dato un esempio nel giardino del Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi, a Roma, oggi, mercoledì 5 maggio. Grazie all'esemplificazione di Roma si è cercato di far conoscere questa iniziativa, catturando l'attenzione mediatica e l'interesse dei cittadini. Un interesse che, in una cospicua parte delle famiglie, è già presente: in una ricerca di Coldiretti, citata dal Corriere della Sera, è emerso che il 78% dei genitori vorrebbero per i loro figli "un ambiente familiare, semplice e naturale dove giocare all'aria aperta con piante e animali e gustare merende e colazioni genuine". Sono numerose le iniziative di questo genere, oltre a quella di Roma, soprattutto in Piemonte, Veneto, Friuli e Trentino, come spiega Adriana Bucco, presidente di Donne Impresa: "Sono una decina per ora, ma le richieste per aprirne di nuovi sono almeno un centinaio. È una didattica sul campo, un modo per tornare ai ritmi della natura e scoprire, per esempio, che non in tutte le stagioni si trovano tutti i frutti". L'agrinido di Udine "Oltreallacittà" è un'altra delle strutture di questo tipo; Francesca Ballali, pedagogista e direttrice del centro ha spiegato come sia: "un'educazione a contatto diretto con il mondo rurale che insegna al rispetto della natura e degli animali". Anche il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, ha voluto riflettere sulle potenzialità di un simile sistema educativo "Per un bambino è tutto interessante, tutto è novità e scoperta: crescere a contatto diretto con la natura è il modo migliore per farlo crescere e scoprire il mondo". Spazio, allora, al ritorno a valori e passatempi genuini e "antichi" come l'amore per la campagna, gli animali e le corse su un prato.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.