Un cavo elettrico sottomarino collegherà Torre Annunziata e Capri.
Al via l'iter autorizzativo per la prima tratta dell'"anello elettrico" tra Capri, Ischia e Procida. Permetterà la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera per 127.000 tonnellate/anno.
Autore: Redazione GreenCity
E' stato avviato nei giorni scorsi l'iter autorizzativo per il progetto di un nuovo collegamento elettrico tra Torre Annunziata e Capri. Il progetto rappresenta la prima tratta del nuovo "anello elettrico" che collegherà tra loro, e alla terra ferma, le isole di Capri, Ischia e Procida mediante un sistema di cavi sottomarini. Entro la fine del 2010 saranno avviati i procedimenti autorizzativi delle altre tratte che compongono l'"anello". Per la linea elettrica "Torre A. – Capri" la conclusione dell'iter, e la conseguente apertura dei cantieri, è stimata entro la metà del 2011. L'entrata in esercizio dell'elettrodotto è prevista invece entro il 2013. . Il progetto – condiviso con la Regione, la Provincia di Napoli e i due comuni interessati - prevede, in particolare, la realizzazione di un elettrodotto a 150 kV in corrente alternata completamente in cavo, della lunghezza complessiva di 30 km (di cui 29 sottomarini e 1 terrestre) che collegherà l'attuale stazione di Torre Annunziata con una nuova stazione elettrica a Capri, che sorgerà presso l'Isola Ecologica, in località Gasto. Questi i benefici dell'"anello elettrico" per le isole campane: - aumentare sicurezza, continuità e qualità del servizio elettrico; - migliorare l'affidabilità del sistema elettrico con una diminuzione dell'energia non fornita per 13 milioni di kWh/anno; - ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera per 127.000 tonnellate/anno. L'intervento di sviluppo è necessario principalmente per la scarsa affidabilità dei sistemi di produzione di energia elettrica attualmente in uso, in genere alimentati con olio combustibile.
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