Aumento del taglio emissioni, a breve il documento dellUE
A breve sarà pubblicato il documento dell'UE sull'incremento del taglio delle emissioni di gas serra. Nonostante si tratti di un incipit alla futura discussione a riguardo, sono già scattate le polemiche.
Autore: Redazione GreenCity
Mercoledì prossimo: questo il giorno in cui verrà pubblicato il documento inerente l'aumento del taglio di emissioni di gas serra previsto da Bruxelles. La Commissione europea ha quindi intenzione di mettere sotto i riflettori le ripercussioni che un incremento del target sulla riduzione delle emissioni avrebbe sull'ambiente e la società in generale. Per il 2020 Bruxelles vorrebbe passare dal 20% al 30%, essendo il primo un obiettivo "non più sufficiente": il documento spiega quali potrebbero essere i costi e benefici di questa misura, inserendola in un contesto "di una crescente competizione internazionale per la leadership nella transizione globale verso un'economia a basso contenuto di carbonio e per i ''posti di lavoro verdi'' che andrà a creare". Viene sottolineato come si debba tener conto della concorrenza di Usa, Corea del Sud e Cina, ad esempio, stati che stanno puntando sulla "rivoluzione verde", dimostrando di credere in questo approccio economico. Il commissario europeo per il Clima, Connie Hedegaard, ha spiegato a riguardo: "Bisogna essere chiari: c'è un importante spinta in corso da parte di tutte le grandi economie per investire nell'economia verde del futuro. I pacchetti di misure per la ripresa economica assunti da Cina, Usa e Corea del Sud sono molto illustrativi. La Cina ha il maggiore programma di investimento, di circa 230 miliardi di dollari, mentre gli Usa investiranno qualcosa come 80 miliardi di dollari in energia pulita. Al contrario, l'UE e i maggiori Stati membri investono solo 25 miliardi di Euro". Il parere della Commissione europea sul clima dovrà essere approvato dagli Stati membri e dal Parlamento europeo. La questione dovrebbe essere discussa il prossimo 17 giugno, al summit dei capi di Stato e di governo UE. Nonostante l'UE abbia tenuto a precisare che il documento vuole solo rappresentare un punto di partenza per il dibattito che avrà luogo a riguardo, sono iniziate le prime polemiche. La proposta del commissario europeo per il Clima ha infatti ricevuto il no da parte degli industriali dell'UE inclusa Confindustria.
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