Dopo il discorso di ieri nel quale Barak Obama ha
"proclamato guerra al petrolio" e dichiarato che Stati Uniti "
scelgono le energie pulite", si è svolto finalmente il tanto atteso
incontro con i vertici di BP, dopo "soli" 58 giorni dall'inizio di quello che è stato definito il peggior disastro ambientale di sempre.
La notizia, già ventilata nei giorni scorsi, è che la compagnia petrolifera British Petroleum ha acconsentito alla
richiesta di instituire un fondo per il risarcimento dei danni provocati dala marea nera. La compagnia metterà a disposizione un fondo da 20 miliardi di dollari e si è quindi impegnata a versare 5 miliardi di dollari l'anno a partire da subito.
Il fondo sarà gestito da una terza parte.
"I debiti di Bp per la fuoriuscita sono significativi", ha detto Obama ai giornalisti, descrivendo però la compagnia come forte e vitale. "Sono assolutamente convinto che Bp riuscirà a rispettare i suoi obblighi verso la costa del Golfo e il popolo americano".