Solarbuzz, fino al 2015 passi incerti per il fotovoltaico
Alcune riflessioni sullo status attuale e i possibili sviluppi del mercato del fotovoltaico in Europa, presentati nell'ultimo rapporto dell'agenzia specializzata Solarbuzz.
Autore: Redazione GreenCity
L'agenzia specializzata Solarbuzz lo dice apertamente: le politiche economiche di alcuni Paesi, poco propensi a incentivare gli investimenti, e l'involuzione di alcuni mercati locali stanno compromettendo il pieno sviluppo delle potenzialità del fotovoltaico. Stando a quanto affermato dagli analisti, infatti, il mercato del fotovoltaico sarà instabile fino al 2015. E' questo quanto emerge dall'ultimo rapporto annuale dell'agenzia, l'Europe PV Markets 2010. A determinare questo andamento sarebbe stata, secondo quanto spiegato, la Spagna. I dati inerenti l'influenza del mercato spagnolo del fotovoltaico sull'andamento generale europeo sono esemplificativi di ciò: nel 2009 il mercato europeo ha avuto una crescita del 16%, ma se si escludesse dal conteggio la Spagna, la crescita sarebbe pari al 126%. Il rapporto conduce quindi a riflessioni sulla vulnerabilità del mercato globale fotovoltaico e la capacità di singoli mercati di influenzare negativamente le stime generali. Una crescita netta invece in Germania, dove, nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato l'ultimo trimestre, sono stati raggiunti nel 2009 i 3.870 Mgw, con un corrispondente aumento del 109% rispetto al 2008. Questi dati collocano la Germania in cima alla graduatoria dei mercati nazionali. Infine il rapporto presenta alcune ipotesi relative all'andamento di questo settore nei prossimi anni. Secondo quanto espresso, il fotovoltaico sarà condizionato dalle decisioni politiche in merito agli incentivi per le energie rinnovabili. Il fatto che diversi Paesi europei stiano riesaminando tali politiche, riducendo le spese, non possono che condurre verso un clima di instabilità.
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