Secondo l'analisi promossa da Greenpeace e realizzata dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Siena, tutte le sogliole pescate nel Santuario dei Cetacei sono risultate tossiche
Autore: Redazione GreenCity
Secondo l'analisi promossa da Greenpeace e realizzata dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Siena, tutte le sogliole pescate nel Santuario dei Cetacei sono risultate tossiche e contaminate da metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e bisfenolo A, e in certi casi oltre il limite consentito dalla legge. Le analisi che GreenPeace ha commissionato al Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Siena, sono state effettuate su 31 esemplari prelevati in 5 aree al largo di Genova, Lerici (La Spezia), Viareggio, Livorno e Civitavecchia. I risultati parlano, purtroppo, molto chiaro. Il mercurio, per esempio, risulta oltre il limite di legge nel 25 per cento dei campioni, e la concentrazione più alta è stata registrata in un campione pescato al largo di Civitavecchia dove il limite è stato superato di 10 volte il massimo consentito dalla legge. Un'altra sostanza, questa volta cancerogena per l'uomo, è il benzo(a)pirene trovato in un campione pescato a Lerici, dove la concentrazione di questo idrocarburo policiclico aromatico supera del doppio il limite di legge. Non si salvano nemmeno le sogliole di Livorno: proprio qui sono stati trovati i campioni con i valori più elevati del complesso dei sei idrocarburi policiclici aromatici cancerogeni (accertati o potenziali) testati in questa indagine.
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