Sul palco di
Cortina InConTra 2010, nel dibattito dal titolo
L'economia (sostenibile) è green, il
presidente di confagricoltura Federico Vecchioni afferma che "L'agricoltura ha dimostrato di cogliere l'opportunità della crisi, decidendo di applicare un capitalismo corretto e moderato. Siamo pronti a investire nella green economy, ma c'è bisogno degli strumenti per lo sviluppo".
"Dentro queste scelte – ha continuato Vecchioni - l'agricoltura muove 1 miliardo di euro rispetto ai 10 totali della green economy. L'agricoltura consuma 3,2 milioni di tonnellate equivalente di petrolio, attraverso l'utilizzo dei residui agricoli sarebbe in grado di produrne 4,2. Abbiamo 12,5 milioni di ettari da continuare a coltivare, oggi sbagliamo perché diciamo che è green economy se è biologica, equa e solidale".
Al dibattiro era presente anche
Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico che ha sottolinetato l'opera del governo "A giugno abbiamo presentato a Bruxelles il piano d'azione sulle energie rinnovabili. Abbiamo approvato il nuovo conto energia (per gli incentivi all'energia solare). Abbiamo rinviato un meccanismo sui certificati verdi. C'è una necessità di applicare la tecnologia all'agricoltura. Ci piacerebbe fare un grande progetto di riconversione a Marghera, con la presenza di un partner importante come può essere l'ENI, facendo un po' di sana programmazione, per realizzare un progetto di green economy. I debiti pubblici degli Stati non consentono di largheggiare, ma siamo in un'Europa in cui dobbiamo approfittare del fatto che l'intervento pubblico è consentito solo per l'ambiente".