Archea Italia parteciperà alla realizzazione di tre impianti a biogas
L'azienda di Cento (Ferrara) realizzerà nei prossimi tre mesi i primi 3 impianti operativi in Italia con una tecnologia rivoluzionaria nel campo della produzione di energia da biomasse.
Autore: Redazione GreenCity
Ricavare energia dagli scarti agricoli e di allevamento è una realtà consolidata ormai da molti anni in Germania, paese leader nella produzione di biogas. Nell'ultimo decennio, l'utilizzo dei biodigestori per la produzione di energia sta coinvolgendo anche l'Italia, con un tasso medio annuo di crescita della potenza istallata pari a circa il 14% (fonte: GSE). Questa espansione è dovuta principalmente alla ricezione, da parte del legislatore italiano, della direttiva europea 2001/77 sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Tra i costruttori attivi sul piano dello sviluppo tecnologico c'è Archea Italia (www.archeaitalia.it), azienda con sede a Corporeno di Cento (Fe), che al momento sta progettando impianti con cogeneratori a turbina (in collaborazione con Turbec), che rispetto ai tradizionali motori a scoppio presentano costi di manutenzione assai ridotti ed un piu' basso impatto ambientale. Già nei prossimi 3 mesi verranno messi in marcia i primi 3 impianti che diverranno operativi in Italia. "Un biodigestore funziona sostanzialmente come l'apparato digerente dei ruminanti - spiega Carlo Mauri, Presidente di Archea -: più stomaci digeriscono progressivamente una certa quantità di biomassa, producendo così un gas composto principalmente da metano. Negli impianti di biodigestione il metano ricavato viene utilizzato per la produzione di energia elettrica e calore per il riscaldamento. Per quanto l'idea sia semplice - aggiunge -, la sua realizzazione pratica richiede una tecnologia assai complessa, che nel corso degli ultimi anni ha fatto importanti passi avanti. Da impianti composti semplicemente da miscelatori a tenuta stagna, si è passati a strutture che permettono di sfruttare al meglio le biomasse, consentendo così di aumentare sensibilmente la potenza e la resa degli impianti".
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