Greenpeace ora prende di mira Facebook. Ma cosa potrà mai aver fatto contro l'ambiente un social network? Le pagine web potranno anche essere virtuali, ma il
carbone che alimenta i server è molto reale.
La rete sociale più grande del mondo, infatti, ha completato la costruzione di un
enorme data center nell'Oregon. Fin qui non c'è nulla di male. O forse no.
L'ingresso di Greenpeace nella faccenda è avvenuto dopo che l'organizzazione ha scoperto alcuni dettagli sull'
energia elettrica che alimenta i server di Facebook.
La
Pacific Power, fornitrice di energia della zona, produce elettricità utilizzando dei materiali "
sproporzionatamente basati sul carbone". E noi tutti sappiamo quanto il carbone sia inquinante.
Nel dettaglio, poi, l'energia elettrica che alimenta la server farm di Facebook sarebbe prodotta per il
58% dal carbone.
Ecco perché l'associazione ambientalista ha realizzato un
video che si rivolge direttamente al CEO di Facebook,
Mark Zuckerberg: con una divertente serie di animazioni si ripercorre in modo ironico la storia del giovane americano, fino alla discutibile scelta di utilizzare
elettricità derivante dal carbone. Il filmato, davvero godibile, termina con un
appello accorato perchè
Facebook cambi direzione e si affidi a fonti di energia più pulite.
Kumi Naidoo, Executive Director di Greenpeace International, ha anche pubblicato una
lettera aperta al CEO di Facebook, per convincerlo a rivedere le proprie policy in ambito energetico.
Per sensibilizzare il top management del social network, poi, Greenpeace ha anche avviato una
campagna - intitolata
"Unfriend Coal" - sul proprio sito: in poco tempo la
pagina dedicata ha raccolto l'adesione di
600mila sostenitori.
La
risposta di Facebook non si è fatta attendere ed è stata affidata a
Barry Schnitt, responsabile delle politiche di comunicazione del social network. Schnitt ha rassicurato tutti, affermando che Facebook è ben conscia dei problemi connessi all'
inquinamento e all'energia utilizzata dalla compagnia.
Il manager ha anche spiegato che la società ha accuratamente pianificato la costruzione del nuovo data center per impattare il meno possibile sull'ambiente. Pacific Power, inoltre, è intenzionata ad accrescere le proprie risorse di energia rinnovabile, diminuendo l'utilizzo del carbone.