Patrick Hyland ha creato per
Nokia E-Cu, un prototipo di cellulare in grado di caricare la propria batteria
convertendo in elettricità il calore esterno, sia corporeo che ambientale.
Il corpo del cellulare è infatti
costituito per buona parte da rame, un metallo conduttore di calore che, nel concept di Hyland, dovrebbe
trattenere l'energia termica esterna per poi trasformarla in energia elettrica per mezzo di un
generatore interno.
Il designer inglese non si è occupato delle caratteristiche tecniche dell'apparecchio, ma solamente del design esterno, sagomando la scocca in modo da ottenere un effetto terra bruciata, in riferimento ai problemi di recupero energetico e al loro impatto ambientale.
Un cellulare come il
Nokia E-Cu potrebbe rappresentare una soluzione davvero rivoluzionaria per il futuro della telefonia mobile: si tratterebbe di un notevole risparmio di risorse, di soldi e di un impatto molto minore sul pianeta.
Il Nokia E-Cu rimane però un prototipo, e il primo problema che dovrà affrontare, se mai vedrà la luce, sembra essere il costante aumento del
prezzo del rame.
Le proposte dell'ecologia, come spesso accade, si devono sempre scontrare con le leggi di mercato.