Italia, paese leader nel fotovoltaico secondo Greenpeace

Il recente rapporto "Solar generation 2010" di Greenpeace evidenzia che entro il 2020 il 5% del fabbisogno energetico verrà fornito dal solare. Un ruolo importante in questo settore lo ricoprirà l'Italia.

Autore: Redazione GreenCity

Il recente rapporto "Solar generation 2010" pubblicato da Greenpeace e da EPIA (Associazione europea delle industri fotovoltaiche) rivela che, entro il 2020, il 5% del fabbisogno energetico mondiale sarà soddisfatto dal solare. Questa percentuale salirà al 9% entro il 2030.
A margine della presentazione Domenico Belli, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, ha fornito anche alcune cifre sugli investimenti mondiali in questo settore che "hanno raggiunto il record di 35 miliardi di Euro nel 2009 e si prevede di arrivare a 70 miliardi nel 2015. L'Italia è tra i Paesi più attivi, con quasi 1 miliardo di investimenti".
Il rapporto ha anche sottolineato che entro i prossimi cinque anni il costo dei pannelli fotovoltaici scenderà del 40%, rendendo sicuramente molto più competitivo il prezzo dell'energia solare, rendendola quasi indipendente da incentivi pubblici a suo sostegno.
L'energia solare quindi nei prossimi anni diventerà una realtà molto importante sia per i Paesi industrializzati che per quelli in via di sviluppo: si stima che entro il 2030 oltre 2,5 miliardi di persone potranno disporre di energia ottenuta da questo tipo di tecnologia.
Oltre ad un chiaro apporto alla salvaguardia ambientale, l'energia fotovoltaica rappresenta anche un settore che contribuirà alla stabilizzazione dei costi energetici e alla creazione di nuova occupazione: secondo un rapporto di Ires/Cgil, a metà del 2009 in Italia i lavoratori impiegati nel settore  erano circa 6mila, oggi sono circa 10mila.

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