Masdar, iniziativa di
Abu Dhabi per l'utilizzo di energie rinnovabili, e
Siemens hanno siglato un
accordo di collaborazione strategica a lungo termine che prevede la
realizzazione di Smart Grid e tecnologie per la building automation, l'ottimizzazione delle tecnologie per la cattura e lo stoccaggio di anidride carbonica e un ampio progetto di
R&D che si tradurrà anche in
borse di studio e programmi educativi.
Nel corso delle prime fasi del progetto
Masdar City, Siemens implementerà una
rete elettrica "smart" e tecnologie per la building automation, costituendo un
sistema di "living R&D" con lo scopo di offrire una piattaforma per i programmi di ricerca e sviluppo e di raggiungere i target di efficienza energetica previsti.
La soluzione permetterà, infatti, di
implementare un sistema di Demand Response end-to-end (bilanciamento tra domanda e offerta di energia).
Diversi edifici e tipologie di utenti (residenziali, commerciali e scolastici) saranno integrati in
Sistemi per la Gestione delle Strutture (BMS). Integrando a loro volta i diversi "distretti" BMS e collegandoli verticalmente a un avanzato
Sistema per la Gestione della Distribuzione di Energia (DMS), sarà possibile tracciare e gestire i consumi di energia.
Siemens istituirà una sede a Masdar City, che farà da headquarter in
Medio Oriente e da vetrina per le tecnologie in materia di efficienza energetica sviluppate dall'azienda. Siemens ha in previsione di stabilirsi su
18.000mq che potrebbero essere estesi per un totale di
25.000mq nel lungo termine.
Le strutture ospiteranno uno
staff di oltre 2.000 tecnici e specialisti, e includeranno le più importanti aree corporate, compresi un centro di eccellenza per Smart Building e un Leadership Development and
Conference Centre ad uso dei clienti e dell'azienda.
È proprio a Masdar City,
entro il 2010, che il Centro di Eccellenza darà inizio alle proprie attività di ricerca e sviluppo sul campo.
La
partnership prevede una collaborazione con
Masdar e il Masdar Institute per l'ottimizzazione delle tecnologie per la cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica (Carbon Capture and Storage - CCS).
Le tecnologie CCS catturano l'anidride carbonica (CO2) proveniente ad esempio da centrali elettriche a combustibile fossile,
prevenendo il rilascio di emissioni nell'atmosfera, utilizzando CO2 per le tecniche di
recupero assistito di petrolio (Enhanced Oil Recovery) o immagazzinandola in modo permanente in strutture geologiche come bacini petroliferi o acquiferi salini profondi.