Al
Gruppo PSA Peugeot Citroën è stato riconosciuto il merito di aver
lanciato una tecnologia innovativa di Stop&Start (l'e-HDi, appunto, che include il booster capacitore denominato e-booster), rendendola disponibile su un'ampia parte delle
gamme Peugeot e Citroën.
L'
obiettivo del Gruppo è di vendere un milione di veicoli equipaggiati con la tecnologia e-HDi entro il 2013.
Questo premio, assegnato a PSA Peugeot Citroën
da parte di una
giuria internazionale di ricercatori e scienziati, corona un impegno ecologico di lunga data.
La
tecnologia Micro-Ibrido e-HDi con alternatore reversibile ed e-booster permette di
ridurre i consumi fino al 15% in ambito urbano e le emissioni
di CO2 di 5 g/km circa nel consumo omologato sul ciclo.
Questo
Stop&Start di ultima generazione apporta enormi benefici ai clienti. Il motore del veicolo si ferma e si riavvia automaticamente in
400 millisecondi in modo silenzioso e fluido, ovvero più rapido del 40% rispetto ai sistemi con motorino di avviamento rinforzato.
Ciò è possibile grazie alla applicazione della
tecnologia dell'e-booster che ha lo scopo di immagazzinare energia elettrica e di restituirla al momento del riavvio, con prestazioni due volte più veloci rispetto ad una normale batteria.
L'e-booster utilizza una supercapacità di
2400 farad e fornisce una potenza supplementare che permette di mantenere costante la tensione della batteria durante tutta la fase di avviamento del motore termico.
Il sistema e-HDi permetterà al Gruppo PSA Peugeot Citroën di produrre veicoli con emissioni di CO2 sempre inferiori. Il suo lancio si iscrive in un vasto piano di innovazione tecnologica
destinata ad offrire ad ogni cliente un veicolo ecologico in base alle proprie esigenze.
Oltre alla tecnologia e-HDi, PSA Peugeot Citroën lancerà
tra il 2010 ed il 2012 le seguenti innovazioni:
vetture 100% elettriche, Peugeot iOn e Citroën C-Zero (2010);
Vetture Ibride Diesel, Peugeot 3008 HYbrid4 e Citroën DS5 HYbrid4 (2011) e
nuove motorizzazioni termiche, in particolare un motore benzina 1.0 tre cilindri (2012), che permetteranno di proporre veicoli a benzina a meno di 100 gr di CO2.