Per la quarta edizione di "
Apertamente", iniziativa promossa da
Federalimentare e quest'anno a tema sostenibilità ambientale, porte aperte al
primo impianto di cogenerazione del gruppo Coca-Cola Hbc Italia nel più grande sito produttivo italiano ( Nogara, Verona).
La multinazionale sita nel veronese, che conta più di
3 mila dipendenti, ha posizionato sul tetto del
più grande stabilimento produttivo
pannelli fotovoltaici e un nuovo impianto di cogenerazione che farà scendere le emissioni di
CO2 da 20.500 a 7.000 tonnellate all'anno ( circa il
66%).
Con una potenza di produzione parti a
75 milioni di kilowatt/ora l'impianto di Nogara permetterà di
coprire il fabbisogno energetico fino all'83% rispetto alle fonti energetiche convenzionali.
Lo stabilimento utilizzerà circa
due terzi dell'energia prodotta, mentre la restante parte andrà sul mercato, ad alimentare la rete di fornitura nazionale.
L'azienda ha annunciato anche che
entro il 2011 il 100% degli impianti avrà pannelli fotovoltaici sui tetti, per un risparmio stimato delle e
missioni di CO2 del 40% e un investimento di un milione di euro.
Nel 2009 la società di soft drink ha già
ridotto del 3% i consumi idrici e dell'11% i consumi energetici per la produzione delle bevande con un
riciclo del 98% dei rifiuti prodotti.
Nei prossimi mesi, a fronte di questi ottimi risultati, la società promuoverà nelle scuole
iniziative per la promozione del riciclo, con il patrocinio del
ministero dell'Ambiente e tutela del territorio, Conai, e Cittadinanzattiva Onlus.