Sebbene il web
abbia già permesso di ridurre l'impatto quotidiano delle persone sull'ambiente accorciando le distanze e facendoci risparmiare tempo ed energie (basti pensare alla posta elettronica, lo shopping online, le videoconferenze, i social network ecc.), è altrettanto vero che
i siti, i portali, i blog, le pagine web si appoggiano ad un'architettura hardware (i server) che
funzionano per la maggior parte con energia "sporca", proveniente da fonti fossili, che genera quindi
CO2.
Si stima che l'
Information Technology sia responsabile del
2 per cento delle emissioni di CO2 europee, con circa
7 milioni di centri elaborazione dati e 40 miliardi di kWh consumati all'anno, energia sufficiente per far fronte al fabbisogno di oltre 13 milioni di famiglie.
Un impatto ambientale non indifferente! Ecco perché la scelta di
LifeGate di lanciare il progetto
Zero Impact Web è importante
: non solo perché dà
gli strumenti per ridurre l'impatto ambientale delle attività online e dei visitatori, e compensare le emissioni contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.
Si tratta soprattutto di un
progetto innovativo che permette di fare qualcosa di concreto a favore del pianeta: consente di utilizzare il proprio sito internet come strumento di sensibilizzazione per promuovere tra persone e aziende una maggiore attenzione nei confronti dell'ambiente e del riscaldamento globale.
Per aderire è sufficiente collegarsi a
www.zeroimpactweb.com e selezionare, in base al numero mensile di
pageview del sito, i mq di foreste necessari per compensare le emissioni di CO2 generate.
Secondo i recenti dati presentati da
Audiweb, nel mese di settembre sono 32,9 milioni gli Italiani che dichiarano di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo, ovvero, il 68,6% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, con oltre 24 milioni di italiani che, nel mese di settembre, si sono collegati almeno una volta ad internet.
Cresce del
13,4% su base annua anche l'
audience online nel giorno medio che nel mese di settembre ha registrato 11,986 milioni di utenti attivi con una media giornaliera di 1 ora e 26 minuti di tempo speso online e 166 pagine viste per persona.
Aderire a Zero Impact Web significa dunque diffondere consapevolezza e ricordare, anche al visitatore più distratto, che tutti possono e devono fare qualcosa per la tutela del nostro pianeta.