Interdizione Lampade a incandescenza; i tedeschi sono contrari
Un gruppo di eurodeputati tedeschi ha presentato uno studio dell'ufficio dell'ambiente nazionale secondo il quale nelle lampadine a basso consumo è stata rilevata una presenza, seppur bassa, di mercurio.
Autore: Redazione GreenCity
La commissione europea ha confermato comunque la decisione di procedere con l'interdizione progressiva delle lampade a incandescenza a favore di quelle a basso consumo di energia, nonostante le perplessità degli eurodeputati tedeschi che hanno chiesto la sospensione immediata del provvedimento. Secondo Silvana Koch-Mehrin, vice-presidente del Parlamento europeo "si è deciso rapidamente, su pressione di una follia climatica, di interdire le lampadine incandescenti, senza tenere conto della presenza di mercurio in quelle a lungo consumo". Dal canto suo la commissione europea ha definito esagerate le preoccupazioni degli eurodeputati e ha fatto sapere tramite la propria portavoce Marlene Holzner, che "Le conclusioni degli studi fatti da esperti scientifici hanno escluso rischi per la salute per gli adulti anche in caso di rottura accidentale di una lampadina a basso consumo di energia" aggiungendo che "per le conseguenze sui bambini, invece, non ci sono dati sufficienti per giungere a conclusioni certe". Nonostante queste precisazioni, la commissione ha però deciso di imporre ai produttori nuovi limiti sulla presenza di mercurio, che dovranno passare da 5,0 a 2,5 microgrammi al metro cubo entro il 2013, con un obiettivo intermedio di 3,5 microgrammi nel 2012. I prossimi passaggi della campagna di interdizione prevedono nel settembre 2011 lo stop per le lampade da 60 Watt e per il settembre 2012 sarà il turno delle lampade da 40 e 25 Watt.
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