Al via protocollo d'intesa tra Enel, ANIMA e Co.Aer per lo sviluppo e la diffusione delle pompe di calore a ciclo annuale per usi residenziali e commerciali.
Autore: Redazione GreenCity
E' stato firmato da Massimo Bruno, Responsabile delle Relazioni Esterne Territoriali e Confindustria di Enel, e da Bruno Bellò, Presidente di Co.Aer/ANIMA, un protocollo di intesa per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel settore della climatizzazione. L'accordo ha lo scopo di diffondere la conoscenza e l'utilizzo delle pompe di calore a ciclo annuale. Si tratta di una tecnologia che ha effetti positivi per l'aumento dell'efficienza energetica, l'abbattimento delle emissioni di CO2 e la diminuzione dei consumi di energia primaria per la climatizzazione estiva e invernale. Nel settore residenziale, le esigenze di climatizzazione in Italia sono oggi in gran parte soddisfatte da un impianto con caldaia per il riscaldamento e con condizionatore autonomo per la stagione estiva. Co.Aer ha fatto uno studio sui sistemi di climatizzazione dal quale emerge che, ipotizzando che il 30% della domanda di servizio venga soddisfatta con sistemi a pompa di calore a ciclo annuale (un unico impianto per il riscaldamento e il condizionamento), sarebbe possibile ridurre i consumi di energia primaria di circa 4,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), con un decremento del 23% dei consumi complessivi, pari a circa 10,5 milioni di tonnellate di CO2 evitate. Negli ultimi anni, il mercato delle pompe di calore a ciclo annuale in Italia ha avuto livelli di crescita molto modesti (4-5%) e nel 2010 si è mantenuto stabile sui livelli del 2009, mentre in altri Paesi europei, come Norvegia, Germania e Svezia, le percentuali di incremento si attestano su valori a due cifre o anche a tre cifre (120%), come nel caso della Francia, grazie ai programmi di incentivazione nazionale.
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